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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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ques, Ofelia Marques, Estrela Faria, J. Santos. La giovane<br />

M. H. Vieira da Silva era già emigrata nel 1929; ma<br />

altri due p<strong>it</strong>tori, A. Pedro e A. Dacosta, contrapposero allora<br />

al linguaggio in voga composizioni surrealiste dall’accento<br />

tragico. La loro mostra nel 1940, sorta di risposta<br />

alla grande manifestazione ufficiale, fece scandalo. Li seguì<br />

Candido C. Pinto.<br />

Una «terza generazione», 1945 ca., fu anch’essa caratterizzata<br />

dalla contrapposizione all’accademismo degli anni<br />

Trenta: in un momento di crisi pol<strong>it</strong>ica, essa difendeva i<br />

valori del realismo socialista, ispirandosi insieme a Picasso,<br />

Portinari e Fougeron. I p<strong>it</strong>tori piú giovani, con alla<br />

testa J. Pomar, divennero allora neorealisti. Tuttavia, intorno<br />

al 1947-48, gli esponenti piú inquieti di questa generazione<br />

(Vespeira, F. Azevedo, Moniz, M. Cesariny e,<br />

piú tardi, F. Lemos), animati da A. Pedro, crearono un<br />

movimento surrealista a partire dal quale la p<strong>it</strong>tura portoghese<br />

ha infine conosciuto un programma coerente. Mentre<br />

J. Resende si aggregava alla tendenza figurativa europea<br />

(con Hogan, Sá-Nogueira, Skapinakis), F. Lanhas<br />

proponeva un rigoroso astrattismo geometrico, segu<strong>it</strong>a da<br />

Nadir Afonso e J. Rodrigo; e dal surrealismo prendeva le<br />

mosse l’astrattismo lirico spintosi ai confini dell’informale<br />

(Menez) e della p<strong>it</strong>tura gestuale (Costa), che cost<strong>it</strong>uì l’evento<br />

di rilievo della p<strong>it</strong>tura portoghese degli anni Cinquanta<br />

(J. Vieira, M. Baptista, A. Bual, A. Charrua). Dal<br />

1961 la Pop Art conobbe una fortuna immensa, su sollec<strong>it</strong>azione<br />

di J. Rodrigo e di Paula Rego (A. Paiolo, Batarda,<br />

Fatima Vaz); A. Rosa ed E. Nery rappresentarono successivamente<br />

il movimento Op.<br />

Molti giovani p<strong>it</strong>tori cominciarono, intorno alla fine degli<br />

anni Cinquanta, ad emigrare (R. Bertholo, Lourdes Castro,<br />

J. Pomar, Cargaleiro, J. Escada, Costa-Pinheiro, A.<br />

Sena, Assumpção, B. Cid, J. Martins, E. Luis). Parigi soprattutto,<br />

ma anche Londra e la Germania, offrirono loro<br />

in quel periodo possibil<strong>it</strong>à di rinnovamento estetico. Questi<br />

artisti cost<strong>it</strong>uirono il nucleo della cosiddetta «quarta<br />

generazione», che, defin<strong>it</strong>asi lungo gli anni Sessanta,<br />

verso il 1970 trovò finalmente un ruolo importante nella<br />

v<strong>it</strong>a artistica portoghese, a Lisbona come a Porto, grazie<br />

al formarsi di un mercato d’arte locale. I loro <strong>it</strong>inerari<br />

vanno dal neoromanticismo molto originale di L. Noronha<br />

da Costa alla Minimal Art di F. Calhau, passando<br />

per le varie proposte del gruppo dei Quatto Vintes, di<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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