Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

notevole è quella di San Michele, sia per la dimensione
monumentale (quasi sei metri), sia per il costume bizantino
a loros di cui l’arcangelo è vestito. Una gamma di colori
scuri accentua l’effetto di maestà che emana da tali dipinti.
Gli affreschi del portico della Cattedrale (fine del sec.
xii), una Vergine col Bambino circondata dal profeta Isaia
e da San Giovanni Battista, e soprattutto una splendida
Trasfigurazione, presentano, invece, splendidi colori e caratteri
stilistici e iconografici di origine bizantina. Alla
medesima corrente bizantineggiante appartiene la Crocifissione
che occupa il timpano dell’ingresso alla cappella funeraria.
(fa).
Pynas
Jan (Haarlem 1583/84 - Amsterdam 1631) si recò col fratello
Jacob, verso il 1605, in Italia, dove incontrò Lastman
ed Elsheimer, il quale influenzò i due fratelli in
modo decisivo. Fu a Leida nel 1610, ad Amsterdam nel
1613 e probabilmente dovette compiere nel 1615 un
secondo viaggio a Roma. Nel 1616 ricevette un’importante
commissione per dei dipinti di soggetto biblico
che dovevano decorare la camera da letto di re Cristiano
di Danimarca. I pochi quadri certi che si conservano del
pittore (Resurrezione di Lazzaro, 1605: Museo di Aschaffenburg;
Deposizione nel sepolcro, 1607: Parigi, Louvre;
Resurrezione di Lazzaro, 1615: Philadelphia, coll. Johnson;
la Veste insanguinata di Giuseppe, 1618: San Pietroburgo,
Ermitage) rivelano un pittore di storie bibliche nella linea
di Elsheimer e Lastman; P è di fatto piuttosto indipendente,
anzi piú originale di quest’ultimo per la freschezza
narrativa, talvolta ingenua e maldestra, e per gli effetti
pittoreschi di luce e colore, derivanti probabilmente da ricordi
di un suo soggiorno veneziano. Inoltre, meno accademico
di Lastman, ha certamente costituito accanto a
quest’ultimo un esempio fondamentale per la formazione
del giovane Rembrandt nell’approfondimento del messaggio
di Elsheimer e nella ricerca di una pittura di storia piú
umana ed eloquente, che costituirà il contrassegno del suo
genio (secondo Houbraken, Rembrandt, dopo il suo soggiorno
presso Lastman, avrebbe passato alcuni mesi presso
il fratello di Jan, Jacob; ma è possibile che lo storiografo
abbia confuso tra i due).
Va ricordato inoltre che, secondo Oehler, si potrebbe at-
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