Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Puebla
«Seconda capitale» della pittura messicana per un lungo
periodo (metà del sec. xvii - fine del sec. xviii), caratterizzata
da un’attività autonoma – benché ne fossero partecipi
pittori venuti da fuori (Messico) – P è ancora assai ricca
di opere significative, che si distribuiscono tra il sec.
xvi e il xix. Esempio unico nel Messico, per il gusto umanistico
dell’aristocrazia proveniente dalla Spagna che lo
impronta, è il complesso degli affreschi, malauguratamente
assai rovinati e oggi restaurati, che si conserva in un
palazzo della seconda metà del sec. xvi, la «Casa del
Dean», col loro corteo di sibille su carri trionfali e sfondo
paesistico. Sfortunatamente la maggior parte dei quadri
dei secoli successivi è poco studiata e non si è ancora
compiuto uno studio coerente e sintetico di questa produzione.
La Cattedrale di P possiede opere importanti, dovute
ad artisti venuti da fuori: lo spagnolo Garda Ferrer
(retablo della cappella dei Re, 1638, la cui opera principale
è la grandiosa Immacolata, circondata da angeli); e il
grande «iperbarocco» messicano, Cristóbal de Villalpando,
che venne a P per decorare la cupola (Allegoria
dell’Eucaristia) della chiesa. Va ricordata la raccolta di
libri religiosi miniati all’inizio del sec. xvii in un misto di
echi manieristi e cadenze primitive da Luis Lagarto. La
Cattedrale possiede anche alcuni esempi di quei vasti cicli
narrativi o allegorici che costituirono la specialità della
scuola di P alla fine del sec. xvii: il Calvario, a due registri
e con numerosi personaggi, di Rodrigo de la Piedra, e
l’Apparizione miracolosa di san Michele di Luis Berrueco.
Pitture di questo genere, spesso di grande effetto, abbondano
nei conventi di P. Si citano tra le piú interessanti
quelle in San Francisco il Martirio di santi francescani di
Berrueco, e il colossale Albero genealogico dell’ordine
francescano di Cristóbal de Talavera; in Santo Domingo,
nella celebre cappella del Rosario, l’Apoteosi della Vergine
del Rosario di Rodriguez Carnero, capolavoro dell’arte decorativa
di P; nella Santisima, la Vita della beata Beatriz de
Silva, di Rubi de Marimon. D’altra parte numerosi musei
raccolgono opere interessanti di diverse epoche: il Museo
di arte religiosa, sistemato nell’affascinante cornice
dell’antico convento di Santa Monica (Villalobos, Pascual
Perez, Santander, Zendejas); quello dell’università, dove
possono vedersi alcuni dei migliori dipinti antichi conservati
a P (Concezione di Diego Borgraf, San Francesco Save-
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