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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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tura letteraria non riuscì a risolvere la dicotomia esistente<br />

tra testo e immagine, problema centrale della funzione<br />

della immagine p nel mondo della comunicazione di<br />

massa. Fu il clima dell’espressionismo a porre nuovi problemi,<br />

la funzione dell’immagine nel contesto urbano<br />

venne rivoluzionata da artisti come Heckel, Kirchner,<br />

Kokoschka, Schiele che determinarono questa rottura: il<br />

manifesto espressionista tedesco non è piú una pagina di<br />

libro, né una rappresentazione della realtà, ma una «enfatizzazione<br />

simbolica di alcuni elementi di un modello» (A.<br />

C. Quintavalle, 1977) divenendo nel contempo mezzo di<br />

persuasione e di creazione di consenso, identificandosi<br />

successivamente con quel momento di presa di coscienza<br />

nazionale tedesca, come uno dei mezzi di comunicazione<br />

ideologica prior<strong>it</strong>ari.<br />

Anche in America, in Inghilterra, in Italia, sia pur differenziandosi<br />

per riferimenti culturali e scelte iconologiche, i<br />

manifesti vennero utilizzati per la propaganda. Un’esperienza<br />

fondamentale per la storia del manifesto e della pubblic<strong>it</strong>à<br />

in generale, è stata quella del Bauhaus (1919) dove<br />

furono defin<strong>it</strong>i i rapporti tra arte e industria. Dal clima del<br />

Bauhaus usciranno i manifesti scientifico-surrealisti di Herbert<br />

Bayer e quelli legati al razionalismo astratto di<br />

Moholy-Nagy che influenzeranno prima la grafica europea<br />

e poi quella nord-americana. I temi pubblicizzati dai manifesti<br />

sono spettacoli, prodotti del progresso industriale, biciclette,<br />

automobili, carburanti. La forma estetica è quella<br />

della cultura figurativa dell’avanguardia. La rivoluzione<br />

nella grafica del Bauhaus non è semplicemente formale,<br />

non è un fatto lim<strong>it</strong>ato all’invenzione di alcuni caratteri,<br />

all’applicazione di un metodo di composizione che ridistribuisce<br />

il testo nella pagina o all’applicazione della fotografia,<br />

ma di una vera rivoluzione del valore della scr<strong>it</strong>tura. I<br />

caratteri sono progettati in relazione alla loro funzione.<br />

Al di fuori del clima del Bauhaus, in Europa domina, tra<br />

gli anni Venti e Trenta, la cultura post-cubista che in<br />

Germania trova uno dei suoi rappresentanti in McKnight<br />

Kauffer. In Francia o pubblic<strong>it</strong>ario piú noto è Cassandre;<br />

il suo Nord-Express del 1927 mostra chiaramente il richiamo<br />

alla radice post-cubista, mentre Dubo-Dubon-Dubonnet<br />

del 1934 unisce componenti diverse: la semplificazione<br />

d’immagine post-cubista, la successione significante<br />

che è propria del fumetto, l’impiego della scr<strong>it</strong>tura come<br />

elemento strutturante dell’immagine.<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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