Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Francia e soprattutto in Normandia (la Chiesa di Saint-Vincent
a Rouen: Londra, vam; Veduta di Coutances: Liverpool,
wag; il Castello di Dieppe: Château-Musée de Dieppe),
in Belgio (Veduta di Gand: Londra, bm; Una strada a
Malines: Londra, Tate Gall.), in Italia (il Colosseo, l’Arco di
Costantino, il Foro di Nerva, il Canai Grande a Venezia, la
Ca’ d’Oro a Venezia: Londra, vam). Questi suoi reportage
di viaggio vennero poi proposti al pubblico in una raccolta
litografica (Sketches in France, Switzerland and Italy, pubblicati
nel 1839), riscuotendo un notevole successo.
Piú legato alla tecnica tradizionale dell’acquerello rispetto
al suo contemporaneo Bonington, fu lodato da
Ruskin per la sua capacità di suggerire insieme all’accurata
topografia dei luoghi anche il colore locale del
paesaggio. (jns).
Provost, Jan
(documentato a Mons (Hainaut) dal 1465 ca. - Bruges
1529). Libero maestro ad Anversa nel 1493, acquisì
l’anno successivo diritto di cittadinanza e titolo di libero
maestro a Bruges, dove si svilupperà gran parte della sua
carriera artistica e dove ricoprirà per piú di un ventennio
cariche direttive all’interno della propria gilda, assolvendo
anche incarichi artistici (in qualità, anche, di architetto e
cartografo) per conto della municipalità, privata del suo
artista ufficiale dopo la morte di Memling, come l’apparato
urbano in occasione dell’entrata di Carlo V nel 1520.
Nel 1506 sposò Jeanne de Quaroube, vedova di Simon
Marmion, a Valencennes, risposandosi tuttavia in seguito
altre tre volte. Nel 1521 è di nuovo ad Anversa dove incontra
Dürer, che lo accompagnerà sino a Bruges e sarà
ospite nella casa di P, di cui in quell’occasione disegna un
efficace ritratto. Nonostante una folta messe di notizie
archivistiche su questo artista, che deve considerarsi come
il principale rappresentante del primo «rinascimento»
fiammingo, gli studiosi hanno dovuto costruire il suo catalogo
a partire da due sole opere documentate con una
certa precisione e appartenenti entrambe agli ultimi anni
della sua carriera, procedendo dunque a ritroso nel tempo
e non raggiungendo sempre l’unanimità dei pareri.
Dell’Altare di san Daniele, dipinto da P nel 1524 per la
chiesa di San Donaziano di Bruges rimane oggi la sola tavola
centrale, una Immacolata Concezione con profeti e sibille
(San Pietroburgo, Ermitage), mentre il Giudizio Uni-
Storia dell’arte Einaudi