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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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nario la cui passione si esprime con sorprendente libertà.<br />

Questo aspetto fondamentalmente anticlassico, che preannuncia<br />

insieme il manierismo e Caravaggio, non venne<br />

sempre compreso e resta tuttora mal conosciuto. Invece la<br />

sua opera romana di decoratore, ampiamente diffusa<br />

dall’incisione, è stata di estrema importanza per gli artisti<br />

del sec. xvi (Vasari, Salviati), e cosí pure per Pietro da<br />

Cortona, Rubens e Füssli. (sb+sr).<br />

Polienov, Vassili Dm<strong>it</strong>revi<br />

(San Pietroburgo 1844 - presso Kaluga 1927). Borsista<br />

dell’Accademia di San Pietroburgo, si iniziò a Monaco, a<br />

Parigi e a Venezia (1872-76) alla p<strong>it</strong>tura «all’aperto».<br />

Socio moderato dei Peredvijniki, creò il genere del «paesaggio<br />

intimo» (Giardino della nonna, 1878: Mosca, Gall.<br />

Tret’jakov) e praticò la p<strong>it</strong>tura religiosa (Cristo e la donna<br />

adultera, 1888: San Pietroburgo, Museo russo).<br />

Sua sorella Ielena Polienova (? 1850 - Mosca 1898) ricercava<br />

nell’arte popolare antica l’ispirazione per un rinnovamento<br />

dell’arte decorativa e dell’illustrazione dei racconti<br />

russi. A San Pietroburgo, il Museo russo ne conserva una<br />

serie di acquerelli che illustrano racconti di fate. (bl).<br />

Polignoto<br />

(attivo fra il 480 e il 450 a. C.). P<strong>it</strong>tore greco originario<br />

di Taso e figlio di un altro p<strong>it</strong>tore, Aglaofonte, lavorò<br />

principalmente ad Atene, dove ottenne la c<strong>it</strong>tadinanza, e<br />

a Delfi, Platea e Tespie, tutte c<strong>it</strong>tà filoateniesi. Tra i suoi<br />

capolavori, particolarmente celebrate furono tre grandi<br />

composizioni, una nella Pinacoteca dei Propilei sull’acropoli<br />

di Atene, raffigurante I Greci davanti a Troia, e due<br />

nella Lesche (sala di riunioni) dei Cnidi a Delfi, l’Ilioupersis<br />

(la distruzione di Troia) e la Nekyia (la discesa di Odisseo<br />

agl’Inferi), minuziosamente descr<strong>it</strong>te da Pausania.<br />

Come nelle tragedie dell’epoca, l’evocazione di episodi<br />

drammatici alludeva alla sorte comune degli uomini, ai lim<strong>it</strong>i<br />

posti alla loro intraprendenza dalla divin<strong>it</strong>à,<br />

all’ineluttabile trionfo della giustizia. Nonostante la compless<strong>it</strong>à<br />

delle composizioni, in cui l’artista si sforzò di rendere<br />

la prospettiva scaglionando i personaggi ad altezze<br />

diverse su un terreno accidentato, P continuò a servirsi di<br />

un cromatismo elementare, basato sui quattro colori principali<br />

(nero, bianco, rosso e giallo), sia pure utilizzati in<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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