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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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zioni (His de La Salle, Gatteaux, Jean Gigoux, Alexandre<br />

Hasse, Armand Vallon, Jean Masson). Il Gabinetto dei<br />

disegni dell’Ecole des beaux-arts è dunque secondo solo a<br />

quello del Louvre. La scuola francese è ben rappresentata<br />

da parecchi disegni di Poussin, da molti paesaggi di Lorrain<br />

ma anche da Watteau, Ingres, Géricault e Carpeaux.<br />

La scuola <strong>it</strong>aliana comporta opere preziose quali ad esempio<br />

studi di Raffaello, Leonardo, Michelangelo, ma anche<br />

disegni di Niccolò dell’Abate, Pontormo, Primaticcio,<br />

Rosso, Giulio Romano. I disegni tedeschi e fiamminghi<br />

sono meno numerosi, tuttavia non mancano studi di<br />

Dürer, Altdorfer, Bril, Gossaert, De Vos, Bruegel e vari<br />

fogli di Rembrandt.<br />

Museo Gustave Moreau S<strong>it</strong>uato nell’hôtel di rue Rochefoucauld,<br />

fu donato dal p<strong>it</strong>tore al momento della sua<br />

morte (1898) allo Stato. Ha mantenuto un carattere privato;<br />

tra le opere conservate, La sera e il dolore (1870 ca.),<br />

L’Apparizione (1874-76), Fiore mistico (1890), Salomè<br />

(1874-76), Galatea (1895 ca.), Orfeo sulla tomba di Euridice<br />

(1890), Giove e Semele (1895), Le lire morte (1897).<br />

Museo Jacquemart-André Cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dalle collezioni di<br />

Edouard André e Nélie Jacquemart sua moglie, p<strong>it</strong>trice<br />

ella stessa, morta nel 1912, ha mantenuto un carattere romantico<br />

quanto al gusto e al modo di esporre le opere<br />

d’arte. Una cospicua parte è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da numerose e importanti<br />

opere del rinascimento <strong>it</strong>aliano ma anche del sec.<br />

xviii francese e della p<strong>it</strong>tura fiamminga.<br />

Numerosi sono i dipinti di Chardin e di Fragonard, i r<strong>it</strong>ratti<br />

di Nattier (R<strong>it</strong>ratto della marchesa d’Antin), di Greuze<br />

(R<strong>it</strong>ratto dell’incisore Wille), Perroneau, Prud’hon,<br />

Drouais, Vigée-Lebrun, David (R<strong>it</strong>ratto del conte François<br />

de Nantes). Numerosi sono anche i disegni di Watteau,<br />

Pater, Boucher. Non mancano alcuni r<strong>it</strong>ratti inglesi<br />

(Gainsborough, Hoppner, Romney, Lawrence). L’insieme<br />

è presentato in un contesto tendente a ricostruire gli ambienti<br />

dell’epoca. Il museo possiede anche un affresco<br />

staccato di Tiepolo proveniente da Villa Contarini a Venezia:<br />

Enrico III ricevuto da Federico Contarini. I dipinti<br />

del rinascimento <strong>it</strong>aliano comprendono molti pannelli fiorentini<br />

e senesi del sec. xv, si pensi al famoso San Giorgio<br />

e il drago di Paolo Uccello. Ma sono rappresentati anche<br />

Mantegna (Madonna con tre santi), Carpaccio (Ambasciata<br />

della regina delle Amazzoni), Botticini, Crivelli (San Bonaventura),<br />

Cima da Conegliano; particolarmente pregevole<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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