Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

cumenti assai utili per la storia della pittura spagnola. Fu
inoltre una delle figure piú vivaci della «Spagna dei lumi»,
accanto ai suoi amici Campomanes e Jovellanos. Di origine
valenzana fu indirizzato allo stato ecclesiastico e studiò
presso i gesuiti al seminario di Segorbe; ma abbandonò la
teologia per la pittura, studiando a Valenza con Ricart e
poi a Madrid seguendo i corsi che prepararono la nascita
ufficiale dell’Academia de San Fernando. Dal 1751 al 1759
viaggiò in Italia, visitando Roma, Napoli, Venezia. Tornato
in patria venne incaricato di catalogare i manoscritti
dell’Escorial, ottenendo inoltre la commissione di ritratti di
studiosi per la biblioteca e copie da Raffaello, Veronese e
Guido Reni. La sua vocazione definitiva venne però decisa
dallo scioglimento della Compagnia di Gesú: Campomanes,
procuratore del Consiglio straordinario incaricato di eseguire
i decreti di espulsione, lo inviò in Andalusia per inventariare
i dipinti dei gesuiti e raccogliere quelli che potevano
servir di modello agli allievi di San Fernando. Appassionatosi
al compito, P decise di recensire e far conoscere le ricchezze
artistiche dell’intera Spagna. Il primo volume del
suo Viaje de Espana comparve nel 1772: ne redasse, fino
alla sua morte, diciotto, malgrado gli impegni che lo assorbivano,
dal 1776, come segretario nell’Accademia. Lasciò
l’opera incompiuta, non senza comunque aver curato edizioni
rivedute e corrette dei primi tomi. Malgrado l’assenza
di alcune regioni – la Spagna cantabrica, Granada e Murcia
– il Viaje costituisce un incomparabile strumento di lavoro
che documenta l’antica disposizione e attribuzione dei dipinti
nelle chiese basandosi su notizie fornite dai migliori
specialisti locali: Bayarri a Valenza, il conte del Águila a Siviglia,
lo scultore Felipe de Castro a Madrid. Nonostante il
gusto educato ai principî del neoclassicismo, P dà spesso
prova di una sensibilità e di uno spirito liberale notevoli (in
particolare nei giudizi su El Greco). Almeno per le città
principali, il suo libro costituisce un documento valido per
ricostruire una topografia della pittura spagnola, prima dei
«disastri della guerra» e delle dispersioni del sec. xix. (pg).
Ponzone, Matteo
(Isola di Arbe (Croazia) 1586 ca. - Venezia, post 1663).
Allievo prima di Palma il Giovane poi di Sante Peranda,
evidenziò gli indirizzi dei due maestri nelle due opere giovanili
eseguite nel 1617 per il Duomo di Cividale, la Madonna
col Bambino con i santi Giovanni Evangelista, Nicolò
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