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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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sono stabilmente esposte nella residenza di Corte di Mamiano,<br />

dopo essere state in parte mostrate nel 1984 a<br />

Reggio Emilia. Il musicologo e saggista Luigi Magnani<br />

(Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Traversetolo di<br />

Parma, 1984) studioso di Beethoven, Stendhal, Proust e<br />

Morandi fondò la sua raccolta di dipinti sulla ricerca costante<br />

della qual<strong>it</strong>à e insieme della eccezionai<strong>it</strong>à delle origini<br />

e delle vicende collezionistiche di ogni opera. Le<br />

prime acquisizioni, tra cui ricordiamo il tr<strong>it</strong>tico di Giovanni<br />

del Biondo, il pol<strong>it</strong>tico di Mello da Gubbio, la Sacra<br />

Conversazione di Tiziano, furono segu<strong>it</strong>e da capolavori<br />

quali San Francesco che riceve le stimmate di Gentile da Fabriano,<br />

San Sebastiano di Lorenzo Costa, la Madonna del<br />

Patrocinio di Dürer, la Madonna col Bambino di Filippo<br />

Lippi, il R<strong>it</strong>ratto equestre di Giovanni Paolo Balbi di van<br />

Dyck e La famiglia dell’Infante Don Luis di Goya. La raccolta<br />

dei moderni, che annovera cinque acquerelli di Cézanne<br />

e opere di Monet, De Chirico, De Pisis, de Staël,<br />

Wols, si incentra intorno al nucleo dei Morandi; creata<br />

nella sua integr<strong>it</strong>à nel corso della lunga amicizia che legò<br />

il collezionista al p<strong>it</strong>tore, questa sezione della raccolta<br />

consente di scandire momenti e temi del percorso artistico<br />

dell’artista bolognese, a partire dalla Natura morta metafisica<br />

del ’18. (mtr).<br />

Parmeggiani, Tancredi<br />

(Feltre 1927 - Roma 1964). La primissima educazione artistico-culturale<br />

di P ha luogo tra Belluno e Venezia.<br />

Nell’isolamento della provincia veneta, in un amb<strong>it</strong>o reso<br />

difficoltoso dalla mancanza di relazioni, e aperture culturali<br />

saranno estremamente importanti l’incontro con Emilio<br />

Vedova, rifugiato clandestino nella zona e la frequentazione<br />

dello studio di Romano Conversano, dove ha<br />

modo di leggere Montale, Quasimodo, Saba, il proib<strong>it</strong>o<br />

García Lorca, e il libro cardine, Dello spir<strong>it</strong>uale nell’arte di<br />

Kandinsky. Nel 1946, si iscrive all’Accademia di belle arti<br />

di Venezia. Un breve soggiorno a Parigi, alla fine del ’47,<br />

gli permette di confrontarsi con le opere dei protagonisti<br />

delle avanguardie: il cubismo di Picasso, i fauves, Ensor,<br />

Matisse.<br />

Nel maggio del ’49, tornato a Venezia, tiene la prima personale<br />

alla Galleria Sandri, presentato da Virgilio Guidi.<br />

La tappa seguente, nel 1950 è Roma, dove rimarrà per<br />

quasi un anno. Conosce Turcato e poi Dorazio, Guerrini,<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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