Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

alle tecniche di incisione: J. Pankiewicz impiegò l’acquaforte
e la puntasecca, Leon Wyczó¬kowski realizzò
interessanti litografie, Wyspiaƒski, Mehoffer, F. Ruszczyc
sperimentarono varie tecniche miste. Malgrado
quest’apparente fioritura delle arti, l’arte polacca non assorbí
i fenomeni piú importanti dell’arte europea; i pittori
stabilitisi a Parigi, come Olga Boznaƒska, Tadeusz Makowski
o Ludwig Markus (Marcoussis), ebbero col proprio
paese soltanto contatti episodici.
L’indipendenza, riconquistata nel 1918, provocò una prodigiosa
fioritura della vita artistica. Per la prima volta le
ricette e le soluzioni dell’avanguardia (cubista, futurista e
soprattutto espressionista) trovarono in P spazio grazie ad
artisti come Tytus Czyzewski, Zbigniew Pronaszko, S. I.
Witkiewicz (Witkacy) e Leon Chwistek, riunitisi dal 1917
nell’associazione dei Formisti. Un altro gruppo espressionista,
Bunt di Poznaƒ, malgrado la sua esistenza effimera
effettuò nondimeno ricerche innovatrici nel campo della
grafica.
Nello stesso tempo la partecipazione alle ricerche costruttiviste
diede vita a numerosi gruppi, il primo dei quali, il
gruppo Blok, venne creato nel 1924 da Mieczyslaw Szczuka,
Wladys¬aw Strzemiƒski, Henryk Stazewski, Henryk
Berlewi e Katarzyna Kobro. L’animatore principale di
Blok, Szczuka, influenzato inizialmente dal suprematismo
di Malevitch si orientò poi verso le ricerche di Rodcenko.
Le divergenze interne provocarono, nel 1926, lo scioglimento
di Blok, rifondato subito a Varsavia col nome di
Praesens. Diretto inizialmente verso ricerche di astrattismo
geometrico (Stazewski), Praesens divenne, verso la
fine, un vero e proprio feudo dell’architettura d’avanguardia
militante, per l’«inserimento dell’arte nella
vita». Il rigore funzionalista provocò una nuova secessione:
Strzemiƒski e Stazewski uscirono da Praesens nel
1929 per creare un nuovo gruppo artistico e letterario, gli
a.r. (artisti rivoluzionari). Quanto a H. Berlewi, creatore
della meccano-fattura, egli scelse una via personale proseguendo
le sue ricerche sulle vibrazioni ottiche provocate
dalla variazione della fattura tipografica. Tra i membri di
a.r., Strzemiƒski si orientò verso l’astrattismo puro e
ascetico, dando vita all’«unismo». Numerosi contatti legano
gli a.r. all’avanguardia occidentale, in particolare con
Cercle et Carré e con Abstraction-Création. La città di
µódê, dotata nel 1931 di un Museo d’arte moderna, gra-
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