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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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stanno alla base della p<strong>it</strong>tura straordinaria del grande<br />

messinese. Anche se della stessa stregua, e sempre nel giro<br />

di una vasta circolazione culturale ad ampio raggio, non<br />

vanno dimenticati i dipinti esposti di Riccardo Quartararo<br />

ricchi di spunti iberici e ferraresi, le raffinatissime tavole<br />

fiamminghe tra cui il famoso Tr<strong>it</strong>tico Malvagna del<br />

Mabuse, di sovrana maestria micrografica, l’impronta<br />

umbro-napoletana delle pale dei maestri palerm<strong>it</strong>ani del<br />

primo Cinquecento, le riflessioni su Raffaello e il primo<br />

manierismo «continentale» di Vincenzo de Pavia.<br />

Scarsa, sia pur ancora per breve tempo, la rappresentanza<br />

nelle sale dei maestri del Seicento, tra cui spicca oggi Pietro<br />

Novelli, il Monrealese, sintesi tutta originale dei modi<br />

tra Ribera, i caravaggeschi napoletani e van Dyck,<br />

direttamente med<strong>it</strong>ato attraverso le opere sue presenti a<br />

P, dopo il breve soggiorno del 1624. Una nuova ala di<br />

ampliamento prevede infatti l’esposizione di dipinti importantissimi<br />

(attualmente nei depos<strong>it</strong>i) di Battistello, Ribera,<br />

Stomer, Preti, Giordano, Solimena, nonché di opere<br />

e oggetti d’arte decorativa e applicata dei secoli xv-xviii<br />

(maioliche, argenti, parati sacri, coralli, avori, bronzi,<br />

ecc.). (va).<br />

Palermo, Blinky<br />

(Lipsia 1943 - Sri Lanka (Ceylon) 1977). È lo pseudonimo<br />

di Peter Heisterkamp. Si formò come allievo di Joseph<br />

Beuys e Bruno Goller all’Accademia di Düsseldorf (1962-<br />

67). Le prime opere, dal 1963 in avanti, sono disegni e<br />

guazzi le cui camp<strong>it</strong>ure colorate denotano l’influsso di<br />

Rothko. Nei dipinti e nei disegni – che si fanno piú geometrici<br />

e lineari dal 1965 – o negli «ambienti»<br />

(Pos<strong>it</strong>ivo/negativo, 1971: Monaco, Gall. Friedrich), P ricerca<br />

essenzialmente la strutturazione dello spazio mediante<br />

un gioco di linee e di forme che lo invadono; o, all’opposto,<br />

si accontenta di sottolinearlo. La lezione di<br />

Beuys è da r<strong>it</strong>enersi determinante per lo sviluppo di una<br />

tale sensibil<strong>it</strong>à verso i rapporti opera-ambiente, ma P pur<br />

avendo praticato un tipo di arte ambientale, rimase sempre<br />

attratto dalla p<strong>it</strong>tura, investigando i nessi tra semplici<br />

forme geometriche e colori, sperimentazioni che, se per<br />

un certo verso lo ricollegano al costruttivismo russo di un<br />

Malevi, non sottintendono in lui alcun contenuto metafisico.<br />

Dal 1966 inizia una serie di opere realizzate con stoffe<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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