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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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internazionale (Anselmo, Kirkeby, Long, Gilbert & George,<br />

Nicola De Maria, Fontana, Appel, Miró, Kounellis,<br />

Giacometti, Fabro, Rainer, Mario Merz, Paolini, Penone).<br />

(anb sic+vc).<br />

Piene, Otto<br />

(Laasphe (Westfalia) 1928). Si è formato alla Scuola di<br />

belle arti di Monaco (1948-50), e all’Accademia di Düsseldorf<br />

(1950-53); poi, fino al 1957, ha studiato filosofia<br />

all’Univers<strong>it</strong>à di Colonia. Con Heinz Mack ha fondato<br />

nel 1957 il gruppo Zero, le cui ricerche riguardavano il<br />

colore puro, la libertà di uno spazio nuovo e soprattutto<br />

la manipolazione di elementi e forze della natura e della<br />

luce artificiale. A partire dal 1959 esegue una serie di<br />

opere come Smoke Pictures, Fire Flowers che implicano<br />

l’uso del fuoco e della combustione di superfici, realizza<br />

ambienti ottici, strutture arch<strong>it</strong>ettoniche e sculture cinetiche:<br />

si è dedicato poi, dal 1964, ad opere per teatri (ad<br />

esempio oggetti luminosi per il teatro di Bonn, 1964-<br />

65), musei, programmi televisivi e giardini pubblici,<br />

sfruttando tecniche differenti, proseguendo in questo<br />

campo le sue sperimentazioni sulla luce, sui fenomeni ottici<br />

e meccanici. In considerazione di queste sue esperienze,<br />

nel 1972, è stato nominato professore di Arte<br />

Ambientale presso il Dipartimento di Arch<strong>it</strong>ettura del<br />

M.I.T. di Cambridge (Mass.), dove dal 1974 è diventato<br />

direttore del Center for Advanced Visual Studies seguendo<br />

l’attiv<strong>it</strong>à progettuale che qui si svolge. Appassionato<br />

di tecnologia e cibernetica, ha concep<strong>it</strong>o numerosi<br />

Luftprojekte (polietilene, elio), tentando di fondere tecnica<br />

e arte. Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi<br />

Settanta, sono gli «Sky events»; esempi di una concezione<br />

spettacolare ed effimera dell’arte, di cui la manifestazione<br />

piú clamorosa è stata la performance Field of<br />

Hot Air Sculpture over a Fair in Snow (1969, esegu<strong>it</strong>a al<br />

M.I.T., trenta palloncini di plastica trasparenti di varie<br />

forme e colori sollevati ripetutamente con getti di aria<br />

calda e illuminati da un arco di luce). P prosegue tuttora<br />

tale linea espressiva (Blue Star Linz, scultura «aerea»,<br />

1981), oggetto di numerose riflessioni, come nel suo<br />

libro More Sky, 1971, o nella piú recente Sky Art Conference,<br />

ed<strong>it</strong>a nel 1981.<br />

Le sue prime opere si trovano in specie al Museo di Dortmund:<br />

in segu<strong>it</strong>o la sua produzione – p<strong>it</strong>tura, scultura, in-<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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