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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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con l’Italia inviando regolarmente opere alle esposizioni<br />

nazionali a partire da quella fiorentina del 1861 (Massacri<br />

dei Cristiani in Siria). Dopo aver compiuto viaggi in Eg<strong>it</strong>to<br />

(1860), Turchia e Grecia (1867), Costantinopoli (1867-<br />

1869), Spagna e Siria in compagnia di Gérome (1869),<br />

rientra in Italia nel 1870 e si trasferisce nei dintorni di<br />

Torino, a Cavoretto. Grandi sintesi paesaggistiche, defin<strong>it</strong>e<br />

attraverso vivaci contrasti luminosi e cromatici (Giardino<br />

di Patiza con panorama di Atene, 1860: Milano,<br />

Brera; Pini e convento di St-Honorat, 1865: coll. priv.), si<br />

alternano a stesure piú minute e precisioniste, di cui è<br />

esempio Rovine classiche nel deserto (1864: Parma, gn).<br />

Negli anni seguenti vis<strong>it</strong>a l’Asia Minore (1873) e Granada<br />

(1879-85). Insign<strong>it</strong>o della Legion d’onore nel 1878, il suo<br />

successo è accompagnato dai consensi della cr<strong>it</strong>ica e da<br />

numerosi premi ai salon e nelle esposizioni <strong>it</strong>aliane. Negli<br />

anni tardi, attratto dalla luminos<strong>it</strong>à della laguna e dai suoi<br />

scorci caratteristici, esegue numerose vedute di Venezia.<br />

(vbe).<br />

Pasmore, Victor<br />

(Chelsham (Surrey) 1908). Autodidatta negli anni Trenta<br />

subí l’influsso della p<strong>it</strong>tura impressionista; contribuì con<br />

Coldstream e Claude Rogers alla creazione dell’Euston<br />

Road School. Tenne la prima personale nel 1933. Dopo<br />

alcuni anni, durante i quali si volse all’astrattismo nel<br />

1948 giunse a maturare una concezione totalmente non figurativa<br />

della p<strong>it</strong>tura in collages e, piú tardi, montaggi<br />

tridimensionali (legno e materia plastica). Si interessò alla<br />

sperimentazione di nuovi materiali tipo il plexiglas; dal<br />

1950 la sua produzione, che cost<strong>it</strong>uisce un ulteriore sviluppo<br />

della ricerca di Ben Nicholson, segna l’inizio<br />

dell’elaborazione inglese della superficie p<strong>it</strong>torica come rilievo<br />

di cui Anthony Hill è stato il maggior rappresentante<br />

(Sviluppo in bruno numero due, 1964-65: New York,<br />

Gall. Marlborough). P è poi tornato a concepire la p<strong>it</strong>tura<br />

come superficie in cui si inscrivono segni e masse di colore.<br />

Ha spesso operato su scala monumentale; è stato<br />

arch<strong>it</strong>etto decoratore della new town di Peterlee (contea<br />

di Durham). La Tate Gall. di Londra gli ha dedicato una<br />

retrospettiva nel 1966, L’artista che ha scelto Londra e<br />

Malta come sue residenze è rappresentato soprattutto a<br />

Londra (Tate Gall.) (abo).<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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