Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

una frammentaria Crocifissione nella terza cappella laterale
e un affresco, raffigurante Sant’Antonio abate e san Giacomo,
datato 1399. Dello stesso anno è anche una Madonna
col Bambino tra i santi Sebastiano e Antonio abate affrescata
nella chiesa di San Giovenale. (ppd).
Pietro il Grande (Piotr Alexievi)
(Mosca 1672 - San Pietroburgo 1725). Zar di Russia dal
1682 al 1725. Le famose riforme di questo sovrano si manifestarono,
in pittura, nella rottura assoluta con le tradizioni
del Medioevo moscovita e negli inviti ad artisti stranieri,
destinati ad operare a San Pietroburgo e a formare,
nello spirito occidentale (attendendo la fondazione di
un’Accademia), allievi russi, ai migliori dei quali venivano
concesse borse di studio per l’estero. I suoi acquisti di
quadri olandesi destinati ai suoi palazzi furono la remota
origine dell’Ermitage. Ebbe come ritrattisti Kneller, KupeckØ,
Tanauer, Boonen, Vollevens, de Moor, Grooth,
Rigaud, Largillière, Nattier, Oudry, F. Jouvenet, Caravaque
e Nikitin (palazzi e musei di San Pietroburgo e di
Mosca). (bl).
Piganiol de La Force, Jean-Aimar
(Aurillac 1669 - castello des Rouaudières presso Mondoubleau
(Loir-et-Cher) 1753). Precettore, per quarant’anni,
dei paggi del conte di Tolosa, cui insegnava geografia e storia,
effettuò numerosi viaggi attraverso la Francia, e spesso
aiutandosi con registrazioni fatte dagli intendenti per Luigi
XIV, che dovevano servire all’istruzione del duca di Borgogna,
redasse opere nelle quali riferisce, scrupolosamente,
i caratteri topografici, storici ed artistici delle città, chiese
e castelli francesi. Si hanno cosí: una Nouvelle Description
des châteaux et parcs de Versailles et de Marly (Paris 1701,
con nove edizioni successive), preziosa per la descrizione
delle opere di pittura; una Nouvelle Description de la France
(Paris 1715), di cui il Nouveau Voyage en France (1724) costituisce
un riassunto; una Description de la ville de Paris et
de ses environs (Paris 1742, 6 voll.), in seguito ampliata e
riedita dall’abate Pérau (1765, 10 voll.). Quest’ultima
opera, piú completa della Description di Germain Brice, ci
offre un ampio resoconto dei quadri esistenti negli edifici
civili e religiosi prima delle requisizioni rivoluzionarie, e
resta in quanto tale di particolare utilità. Le opere di P,
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