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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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dell’Inverno, 1688), i lavori nella chiesa di San Luca<br />

(1685) e il Miracolo di san Pietro all’Assunta di Carignano<br />

(1696). Nel 1700 partecipa al concorso per la Sala del<br />

Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, ma gli viene prefer<strong>it</strong>o<br />

Marcantonio Franceschini. La sua «azienda» familiare,<br />

cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dai tre figli – il piú dotato dei quali fu Paolo<br />

Gerolamo (1666-1724) –, dai generi Gregorio de Ferrari e<br />

Anton Domenico Parodi, e dal cugino Stefano Camogli<br />

egemonizzò la cultura genovese della seconda metà del secolo.<br />

(gr).<br />

Piola, Paolo Gerolamo<br />

(Genova 1666-1724). Figlio di Domenico, fu suo collaboratore<br />

e lo seguì nei viaggi a Milano, Piacenza, Bologna e<br />

Asti. Ne riprese fedelmente i modi nelle prime opere autonome<br />

(Storie di Diana, 1689: Genova, Palazzo Rosso;<br />

Madonna e santi: Nostra Signora delle Grazie). Dal 1690<br />

al 1694 fu a Roma, chiamato dal marchese Pallavicini che<br />

accompagnò a Loreto e a Forlí. Il classicismo marattesco e<br />

quello bolognese di Cignani influirono considerevolmente<br />

sul suo stile, sul quale agí anche la conoscenza delle opere<br />

romane del Gaulli (Madonna e santi: in Santa Maria di<br />

Carignano a Genova; Ascensione: Duomo) e ne svilupparono<br />

il talento per la grande decorazione. Fu il naturale<br />

erede, in amb<strong>it</strong>o genovese, del padre e della sua qualificata<br />

bottega. Molti i suoi cicli ad affresco: oltre a quelli<br />

profani (Concilio degli dèi: Genova, Palazzo Ferretti;<br />

altri affreschi nei Palazzi Sauli, Lomellini e Durazzo-Pallavicini)<br />

si ricordano importanti decorazioni chiesastiche:<br />

in Santa Brigida, ai Santi Filippo e Giacomo (tutte distrutte)<br />

e nelle chiese della Consolazione e della Maddalena.<br />

La sua opera maggiore, la decorazione di Santa<br />

Marta, fu terminata da Lorenzo De Ferrari. (sr).<br />

Piper, John Egerton Christmas<br />

(Epsom (Surrey) 1903). Dopo il corso di studi a Richmond,<br />

seguì i corsi del Royal College of Art di Londra;<br />

dal 1935 si stabilì presso Henley-on-Thames. Orientatosi<br />

inizialmente verso la p<strong>it</strong>tura di paesaggio, dopo un viaggio<br />

a Parigi (1933), dove conobbe Hélion, Braque e Léger,<br />

tra il 1934 e il 1937 si volse alle ricerche astratto-geometriche<br />

(Costruzione, 1934: Londra, Tate Gall.). Tra il<br />

1935 e il 1937 pubblicò, insieme alla moglie Myfanwy<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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