13.06.2013 Views

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

una serie di «cassoni». Le scuole nordiche sono meno ampiamente<br />

rappresentate, tuttavia vi sono alcuni Rembrandt<br />

(I Pellegrini in Emmaus, 1630), cui si aggiungono<br />

alcune opere di Quentin Metsys, Frans Hals, van Dyck.<br />

Museo del Louvre<br />

apple Dipartimento di P<strong>it</strong>tura Le collezioni della corona cost<strong>it</strong>uiscono<br />

il fondo originario del Dipartimento di p<strong>it</strong>tura<br />

del Louvre. Francesco I, acquistando i capolavori del rinascimento<br />

<strong>it</strong>aliano, creò a Fontainebleau il primo Gabinetto<br />

di quadri. È a lui che si deve in parte il complesso<br />

eccezionale di opere di Leonardo posseduto dal Louvre,<br />

tra cui il quadro senza dubbio piú celebre: il R<strong>it</strong>ratto di<br />

Monna Lisa, detta La Gioconda. Vanno aggiunte a tale<br />

complesso opere di Andrea del Sarto (Sacra Famiglia, La<br />

Car<strong>it</strong>à), Raffaello (Grande Sacra Famiglia) e della sua bottega<br />

(R<strong>it</strong>ratto di Giovanna d’Aragona), Sebastiano del<br />

Piombo (Vis<strong>it</strong>azione). Tale raccolta venne poco accresciuta<br />

fino al regno di Luigi xiv che, riprendendo la pol<strong>it</strong>ica artistica<br />

di Francesco I, arricchì prodigiosamente il Gabinetto<br />

reale. Colbert fu lo strumento di tale pol<strong>it</strong>ica; egli infatti,<br />

realizzando gli intenti del sovrano, creò defin<strong>it</strong>ivamente<br />

le raccolte della corona, che all’inizio del regno<br />

contavano duecento dipinti, e alla fine 2500. Due notevoli<br />

acquisti dovevano farvi entrare alcune opere ancor oggi<br />

fra le piú preziose conservate al Louvre. Nel 1661 il re acquistò<br />

dagli eredi di Mazzarino la maggior parte dei dipinti<br />

del cardinale; nel 1671 Colbert negoziò l’acquisto<br />

del Gabinetto del banchiere Jabach. La corona si arricchì<br />

cosí di opere insigni, in gran parte provenienti dalla raccolta<br />

di Carlo I d’Inghilterra e del duca di Mantova. Possono<br />

c<strong>it</strong>arsi: Baldassare Castiglione di Raffaello, Antiope e<br />

le Nozze di santa Caterina del Correggio, il Concerto campestre<br />

di Giorgione, i Tiziano piú belli (l’Uomo col guanto,<br />

la Deposizione, i Pellegrini in Emmaus, l’Allegoria di Alfonso<br />

d’Avalos), la Morte della Vergine di Caravaggio, molti<br />

Holbein e alcuni dipinti di scuola bolognese che tanto influenzeranno<br />

la p<strong>it</strong>tura francese.<br />

Nel 1665 il duca di Richelieu vendeva al re numerosi dipinti<br />

tra i quali tredici Poussin; gli incarichi e gli acquisti<br />

dai p<strong>it</strong>tori francesi contemporanei non furono di secondo<br />

piano. Alla fine del suo regno Luigi XIVpossedeva trentadue<br />

Poussin, undici Lorrain, ventisei Le Brun, diciassette<br />

Mignard. Benché il gusto fosse nettamente orientato<br />

verso la p<strong>it</strong>tura <strong>it</strong>aliana e francese, alcune opere delle<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!