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Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

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Vigna, Santa Maria dei Servi (oggi ai Santi Giovanni e<br />

Paolo), San Zaccaria e Nostra Signora Gloriosa dei Frari.<br />

Appassionato di acustica, idraulica, astrologia e scienze<br />

matematiche, nel 1552 P pubblica il piccolo trattato La<br />

Regola di far perfettamente col compasso la voluta. Fra il<br />

1556 e il 1557 dipinge tre tondi per il soff<strong>it</strong>to della Libreria<br />

Marciana e la Deposizione in San Pietro Martire di<br />

Murano. Probabilmente grazie al suo maestro Salviati<br />

viene chiamato a Roma per lavorare nella Sala Regia in<br />

Vaticano: nel 1562 dipinge l’affresco con Federico Barbarossa<br />

e papa Alessandro III e nel 1565 la <strong>Storia</strong> dei sette re<br />

(perduto; disegno Chatsworth, coll. Devonshire). Rientrato<br />

a Venezia nel 1566 decora il soff<strong>it</strong>to della Sala dell’Antipregadi<br />

in Palazzo Ducale (distrutta nell’incendio del<br />

1574) mentre alla fase tarda della sua carriera appartengono<br />

le due Annunciazioni per la chiesa di Santa Maria<br />

del Giglio e di San Lazzaro dei Mendicanti e le quattro<br />

tele per la cappella del Sacramento a San Polo. L’ultima<br />

volta che si ha notizia di lui è l’anno 1575. (apa + sr).<br />

Portaels, Jan Frans<br />

(Vilvorde 1818 - Schaerbeek 1895 ). Allievo e poi genero<br />

di Navez, studiò anche verso il 1842, presso P Delaroche,<br />

si recò anche in Italia, in Oriente, in Marocco (1870-74) e<br />

in Ungheria. Fu poi direttore delle Accademie di Gand e<br />

di Bruxelles, dove favorì un insegnamento piú liberale, di<br />

cui in particolare prof<strong>it</strong>tarono Agneessens e Frédéric. Dipinse<br />

tele romantiche orientaliste (il Simun, 1847: Bruxelles,<br />

mrba) e scene bibliche o di genere vicine ai precedenti<br />

di Hébert (Un palco al teatro di Pesth, 1869: ivi). Dipinse<br />

anche r<strong>it</strong>ratti di un certo interesse (Paul Delaroche: Anversa,<br />

Koniuklijk Museum voor Schone Künsten), fu soprattutto<br />

p<strong>it</strong>tore di quadri religiosi (Sant’Antonio in<br />

Africa, 1865: Charleroi, chiesa di Saint-Antoine; Consummatum<br />

est, 1885: Bruxelles, chiesa di Saint-Jacques-sur-<br />

Coudenberg; Ven<strong>it</strong>e ad me, 1886: ivi), e s’interessò di<br />

decorazione murale (1852: Bruxelles, frontale di Saint-<br />

Jacques-sur-Coudenberg). (tb).<br />

Portel (Le)<br />

La grotta di Le P (local<strong>it</strong>à dell’Ariège, arrondissement di<br />

Pamiers, comune di Loubens) si apre nella catena del<br />

Plantaurel. L’attuale ingresso, che non sembra quello uti-<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

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