13.06.2013 Views

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

Paál, László Paalen, Wolfgang Storia dell'arte Einaudi - Artleo.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Panza di Biumo, Giuseppe<br />

(Milano 1923). Creatore di una delle piú rappresentative<br />

raccolte d’arte contemporanea del dopoguerra, PdB ha<br />

iniziato la propria attiv<strong>it</strong>à di collezionista verso la metà<br />

degli anni Cinquanta acquistando opere di Tapiés, Kline e<br />

Fautrier. Se queste prime scelte rispecchiano il generale<br />

interesse dimostrato allora dalla cr<strong>it</strong>ica per i maestri<br />

dell’arte informale, è con le successive che la collezione<br />

assume una configurazione piú personale. Con una<br />

lungimiranza eccezionale PdB scopre l’arte americana: nel<br />

1959 entrano a far parte della collezione i primi Rauschenberg<br />

e Rothko, in segu<strong>it</strong>o – attraverso la mediazione<br />

di importanti galleristi come Leo Castelli – gli Oldenburg,<br />

i Lichtenstein e Rosenquist. PdB segue con sistematic<strong>it</strong>à<br />

lo sviluppo delle nuove tendenze e cosí, dopo la stagione<br />

dell’espressionismo astratto e della Pop Art, da poco<br />

esplosa in Italia, già alla metà degli anni Sessanta inizia a<br />

ricercare opere degli artisti minimal, dei concettuali e<br />

degli esponenti della Land Art: vengono cosí rappresentati<br />

i nomi di R. Morris, D. Judd, D. Flavin, V.<br />

Ryman, R. Serra, R. Kosuth, Barry Bruce, V. Nauman,<br />

R. Long, Sol Lew<strong>it</strong>t, V. Flavin, J. Dibbets. Gli acquisti<br />

recenti (esposti nel 1992 presso il Museo Cantonale<br />

d’Arte di Lugano) oltre a rispondere all’aspirazione di colmare<br />

le eventuali lacune della collezione ne rimarcano il<br />

carattere prevalentemente americano e sperimentale,<br />

orientandosi tuttora verso i giovani artisti.<br />

La collezione, dapprima collocata presso la Villa L<strong>it</strong>ta di<br />

Varese, nonostante le proposte e le agevolazioni offerte a<br />

numerosi enti museali <strong>it</strong>aliani, è stata in parte divisa tra il<br />

moca di Los Angeles (a cui sono toccate le opere degli<br />

anni Cinquanta e la Pop Art) e la Guggenheim Foundation<br />

di New York (opere minimaliste, concettuali e ambientali);<br />

l’archivio che documenta la f<strong>it</strong>ta rete di relazioni<br />

che il collezionista ha intrattenuto nel tempo con i singoli<br />

artisti, i galleristi e i musei è ora custod<strong>it</strong>o presso il<br />

Getty Trust di Los Angeles. (mal).<br />

Paoletti, Pietro<br />

(Belluno 1801-47). Insieme al suo maestro De Min e al<br />

cugino Ippol<strong>it</strong>o Caffi è tra i massimi rappresentanti<br />

dell’Ottocento bellunese. Tra Belluno, Padova e Venezia,<br />

dove entra nelle grazie del Cicognara, muove i primi<br />

<strong>Storia</strong> dell’arte <strong>Einaudi</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!