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BRIXIA SACRA
del sacerdote, secondo la visita, proviene da vari cespiti, parte dal beneficio
plebano, parte dai legati e dalle elemosine dei fedeli. La difficoltà più rilevante
nella costituzione di una nuova parrocchia era lo smembramento di
una porzione di territorio dalla matrice. Fin tanto che una chiesa aveva funzioni
di cura con un cappellano, rimaneva filiale, membro, sulla quale il parroco
conservava la sua giurisdizione; nel caso della nascita di una nuova
entità, all’arciprete della matrice rimanevano alcune prerogative onorifiche,
in segno dell’antica dipendenza.
L’esposizione dei casi riportati negli atti della visita, relativi ad alcune
chiese in cui si esercita la cura d’anime quasi indipendente dalla parrocchia,
tanto da decretarne l’autonomia, permette di prendere visione della dinamica
del processo di smembramento, quanto alle ragioni e opportunità
pastorali, ai protagonisti e alle modalità.
La chiesa di S. Bartolomeo di Vesio di Tremosine dista dalla parrocchia
tre miglia; l’«iter montuosum, asperum et difficile» e la distanza rendono
molto incomodo accedere alla parrocchiale. La chiesa non ha redditi, ma i
vicini, in numero di 500 contribuiscono 40 ducati al sacerdote che celebra
quotidianamente, Battista Pace, dei Conventuali di S. Francesco, che ha
licenza dell’ordinario e facoltà del suo generale di vivere fuori convento. Il
Pace abita nella casa attigua alla chiesa. I decreti stabiliscono che la chiesa
sia eretta in parrocchiale ed entro sei mesi sia ridotta «ad arctiorem formam».
Occorre costruire il battistero e la chiesa deve provvedersi della
scuola del SS. Sacramento ed eserciti la dottrina cristiana. Alla nuova parrocchia
concorrerrano, per ricevere i sacramenti, anche gli abitanti dell’oratorio
di S. Bernardo di Sermerio, di 150 anime, distanti due miglia dalla
parrocchiale. Ancora nella parrocchia di Tremosine si trova in uguali condizioni
di Vesio la chiesa di S. Lorenzo di Voltino, con 200 abitanti. È senza
battistero, non è servita da un cappellano e alla fabbrica provvedono i
massari eletti dal popolo annualmente, che amministrano 6 ducati di redditi
ed elemosine, rendendo conto al vicario foraneo. Quando Voltino sarà
eretta in parrocchia, afferma la visita, vi accederanno anche gli abitanti della
chiesa di S. Antonio di Ustecchio, in numero di 100.
La parrocchia di Gargnano ha frazioni dislocate molto lontane dalla
pieve. La chiesa di S. Bartolomeo di Costa, di 350 anime, dista 7 miglia di
tragitto montuoso, specie in tempo d’inverno, molto disagiato («ob nives
et glaciem»). I vicini contribuiscono ogni anno lire 100 planete per la cele-
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