san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

BRIXIA SACRA
Monasteri
Nella zona visitata sono insediate alcune famiglie religiose, in alcuni paesi
della Riviera. A Gargnano vi sono i frati Conventuali nella chiesa di S.
Francesco, con 8 altari. In convento vivono 12 frati: 6 sacerdoti, 3 chierici,
4 conversi, che non godono di buona fama e contro di loro è in atto un processo
22 . Il monastero è «satis congruum», ha un reddito di lire 200 circa.
Nella chiesa vi è la scuola della Concezione della Beata Vergine Maria. A
Maderno c’è il convento dei frati Serviti, con la chiesa di S. Pietro martire,
di 4 altari: vi abitano 2 sacerdoti e 2 conversi. Il reddito è di ducati 50. Nella
chiesa si trova la scuola di S. Giuseppe.
A Salò la presenza dei religiosi è consistente. C’è il convento dei frati
dell’Osservanza, con annessa la chiesa di S. Bernardino, di 8 altari e il cimitero,
davanti alla chiesa, in cui è situato l’oratorio della Beata Vergine. Alcuni
legati di messe danno reddito di lire 150. Il monastero è «satis capax et
congruum» ed ospita 12 sacerdoti, di cui 7 ascoltano le confessioni, e 5 frati
laici. Nella chiesa c’è la scuola della Beata Vergine della Concezione, retta
da sindaci, consiglieri e un massaro, che rendono conto ogni due anni. Questi
frati sono insediati anche nella chiesa dei Disciplinati, con due altari,
anch’essa intitolata a s. Bernardino: i Disciplinati hanno fatto entrare i frati
Osservanti, ponendo la chiesa sotto la loro giurisdizione, senza autorizzazione
dei superiori. I frati celebrano con stipendio annuo di lire 60, contribuite
parte dai Disciplinati e parte dalla vicinia della chiesa. I frati francescani
hanno, in Salò, un altro convento, della famiglia dei Cappuccini, con la
chiesa di S. Giovanni, con due altari. Il convento è stato iniziato da poco, da
parte dei Salodiani e vi abitano 2 sacerdoti e 3 laici. A Salò vi è un altro convento,
dei frati Carmelitani, con chiesa annessa di S. Maria, di 9 altari, in cui
si conserva il Santissimo con lampada sempre accesa. Vi sono alcuni legati,
tra cui uno all’altare maggiore, di Giovanni Roveglio, che ha lasciato 500 lire
per l’acquisto di un fondo, con i cui redditi celebrare la messa quotidiana per
otto mesi continui. Il monastero ospita 9 frati: 6 sacerdoti, di cui 3 ascoltano
le confessioni e 3 laici. Il reddito annuo, computati i legati, è di ducati 25.
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La situazione dei frati di Gargnano era allarmante: il parroco Agostino Bertazzoli in
una lattera al Borromeo dell’agosto 1580 parla di «colmo dei vitii, ogni enormità de peccati,
et diabolico scandalo annidati in Gargnano in frati conventuali di Santo Francesco»
(MOLINARI, SCARPETTA, VEZZOLI, S. Carlo a Brescia, p. 132).
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