san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

BRIXIA SACRA
dovranno essere distribuiti ai poveri. S. Carlo fornisce decreti su questa
scuola, eretta col nome della della Beata Vergine Maria: non siano ammessi i
chierici con altri redditi (come il chierico arcipresbiterale e quello di S.
Michele), chi non ha la prima tonsura e chi, per vita, costumi e poca speranza
di procedere negli studi, non è ammesso dall’arciprete; i chierici portino
sempre l’abito clericale, recitino privatamente l’ufficio della Vergine ogni
giorno e nei giorni di festa vengano in coro, servano messe e vespri nelle processioni
generali; al sabato, all’ora stabilita, cantino l’antifona della Beata Vergine
all’altare del Rosario. Si curi che siano iscritti alla scuola altri chierici, laici
e pii adolescenti che diano speranza di abbracciare lo stato ecclesiastico; i
cappellani possono iscrivere altri due chierici (oltre a quelli dell’arciprete e di
S. Michele), che servano quotidianamente le loro messe.
Infine, tra i sacerdoti della zona ha un compito preminente il vicario
foraneo. Gli atti della visita lo chiamano in causa molte volte circa la vigilanza
sui rendiconti di scuole, sull’applicazione dei decreti della visita, sull’osservanza
delle feste. La disciplina del clero, negli atti della visita, sembra
essere più direttamente compito dell’ordinario.
La cura delle anime
I decreti sulla cura delle anime riguardano particolari deviazioni dei fedeli
nella vita morale e nelle manifestazioni di culto. Va subito precisato che tali
deviazioni hanno valore scarsamente significativo sul piano statistico. La
stragrande parte della popolazione viveva una vita morale e religiosa normalmente
accettabile; né era possibile altrimenti in un tempo di rigido controllo
esercitato dall’autorità ecclesiastica e dall’ambiente civile. Proprio
per questo, però, i singoli casi avevano una notevole valenza di scandalo e
venivano rilevati e colpiti. La visita elenca i casi di concubini talvolta per
grado di parentela, con relativi nomi; complessivamente sono 24 coppie in
tutta la zona visitata; Tremosine, 2; Limone, 2; Gargnano, 4; Odolo, 3; Preseglie,
3; Salò, 10. Riguardo a loro, i decreti stabiliscono di procedere severamente,
con l’obbligo di pagamento di 50 ducati e di scomunica da infliggere
dall’ordinario, riservando a questo la discrezione nel procedere in
modo più drastico. Di fatto, poi, l’intervento si risolveva in una tolleranza
della convivenza da parte dell’autorità ecclesiastica, senza esigere la pena in
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