san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

INTRODUZIONE
Le scuole
Gli atti della visita mostrano la diffusione dei gruppi confraternitali, presenti
nelle chiese parrocchiali e, talvolta, anche nelle chiese sussidiarie. Nella
zona visitata vi sono 50 gruppi del SS. Sacramento (in 7 casi, a questo titolo,
è associato quello della Beata Vergine o del S. Rosario); 8 del S. Rosario;
6 della Beata Vergine; 6 dei Disciplinati; 2 della Concezione di Maria; 2 del
Nome di Gesù o del Signore (chiesa di S. Maria a Muslone e parrocchiale di
Salò); 2 di S. Giuseppe (parrocchiale di Salò e chiesa di S. Pietro martire a
Maderno); gruppi unici sono le scuole di S. Croce (parrocchiale di Bogliaco),
S. Trinità (oratorio di S. Giovanni Battista di Bogliaco), S. Maria e Brigida
(parrocchiale di Lavino), S. Caterina, S. Rocco, S. Michele, S. Antonio,
S. Cristoforo (parrocchiale di Salò). I Disciplinati sono presenti quasi tutti
sulla Riviera, nei seguenti oratori: S. Bernardino a Gardone, S. Maria Maddalena
a Gargnano, S. Tommaso a Villa di Gargnano, S. Benedetto a Toscolano,
S. Bernardino di Salò; c’è un oratorio di Disciplinati anche a Bione. La
scuola della Beata Vergine della Concezione è promossa dai frati, nella chiesa
di S. Francesco dei Conventuali a Gargnano e di S. Bernardino dei Francescani
dell’Osservanza a Salò. Singolare è la scuola della S. Croce di Bogliaco,
il cui scopo («institutum») è di salvaguardare («tueri») la fede in Gesù
Cristo, per cui gli scolari sono tenuti a denunciare alla santa inquisizione
tutto ciò che notano di detto e di fatto contro la fede cattolica. La scuola
della S. Trinità all’oratorio di S. Giovanni Battista di Bogliaco, aggregata
all’arciconfraternita omonima di Roma, retta da 20 officiali ha lo scopo precipuo
di esercitare le opere di misericordia e l’ospitalità.
I verbali del visitatore accertano l’esistenza dei documenti di fondazione
delle confraternite e delle regole approvate (assenti pressoché in tutti
gruppi) e la correttezza dell’amministrazione. Le scuole amministrano redditi
di legati, elemosine e collette, utilizzati per celebrazione di messe, cere,
ornamenti degli altari e, talvolta, per carità ai poveri. I rendiconti della
scuola sono eseguiti in generale annualmente dai governatori, priori, massari,
sindaci e cancellieri, davanti al parroco. Gli atti non rilevano disordini,
se non a Limone e a Liano, dove gli amministratori sono negligenti nel
restituire il denaro che rimane presso di loro alla fine del mandato. Di tutti
i gruppi il visitatore decreta l’erezione e fissa le regole della provincia
milanese.
LXVII