san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

INTRODUZIONE
denaro, a causa della povertà degli interessati. In alcuni paesi, continua la
visita, si contraggono sponsali clandestini, cui segue immediatamente la
convivenza maritale dei due promessi; accade frequentemente, però, che i
giovani recedano dalla promessa e non accedono il matrimonio, per cui le
ragazze rimangono sedotte e deluse. Ciò avviene a Gargnano, a Maderno,
a Preseglie. I decreti ordinano al parroco che, una volta scoperti gli sponsali,
proceda immediatamente al matrimonio; se ciò non è possibile, per
impedimento dell’età o di altro impedimento canonico, non sia lecito ai
promessi di coabitare nella stessa casa, sotto pena di interdetto e di altre
pene ad arbitrio dell’ordinario, il quale dovrà procedere secondo il prescritto
del concilio tridentino. Del tutto singolare è la nota relativa ad una
persona di Limone: nella casa del maestro Giuseppe Martinelli, di circa 35
anni, sono state trovate opere proibite dalla Chiesa, gli Adagia Erasmi di
Erasmo da Rotterdam (1469-1536) e le Annotationes Flaminij in psalmos di
Marco Antonio Flaminio (1498-1550) 20 . Casi particolari di disordini sono
a Limone e a Tremosine, dove la gente è facile a emettere giuramenti in giudizio
sui danni anche per lieve causa, con pericolo di spergiuro.
Gli atti riportano alcune consuetudini locali. A Gargnano, alla messa e
ai vespri in canto intervengono l’arciprete e il curato e nessun altro sacerdote.
Nelle feste di Pasqua, Pentecoste, Corpus Domini, s. Martino, la
messa è celebrata verso mezzogiorno. I decreti ordinano che nelle feste
solenni i cappellani, dopo aver celebrato la loro messa nelle cappelle, vengano
alla chiesa parrocchiale (tuttavia soltanto quelli che abitano entro
mezzo meglio), per intervenire alla messa conventuale e agli altri divini
uffici, secondo quanto prescrive il concilio provinciale. Inoltre la messa,
nelle grandi feste, sia celebrata in ora congrua, in modo che il popolo possa
intervenire digiuno. Ancora a Gargnano, gli scolari delle confraternite e
il popolo tengono processioni, andando per le chiese, all’insaputa dell’arciprete.
I decreti stabiliscono che d’ora in poi non si facciano processioni
senza licenza del parroco. Così si decreta anche per Toscolano e Salò. A
Gargnano ancora, si ordina che nel giorno della Purificazione le candele
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I due umanisti erano sospettati di simpatie verso il Luteranesimo. Le opere di Erasmo
compaiono nell’elenco dei libri proibiti (J. GALLEMART, Concilium tridentinum, II, Venezia
1780, p. 528); l’opera del Flaminio è proibita da s. Carlo in un editto del 4 dicembre 1582
(Acta Ecclesiae Mediolanensis, p. 432).
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