23.03.2015 Views

san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BRIXIA SACRA<br />

Nella visita alla cittadina lacustre, secondo il Gius<strong>san</strong>o, il Borromeo si<br />

occupò anche di alleviare le sofferenze della popolazione oppressa da feroci<br />

banditi. Il biografo cita quattro famosi capi di compagnie («huomini molto<br />

principali, inimicitia mortale») della terra bresciana: Francesco Bertazzolo di<br />

Salò, un altro soprannominato «Chierico», il conte Ottavio Avogadro e il<br />

bandito Sala di Asola 30 . Il Borromeo incontrò il Bertazzolo. Nulla di più si<br />

conosce sul fatto; si sa, però, che la sentenza di bando del Bertazzolo, di cui<br />

questi era stato colpito nel 1576, fu cassata l’1 ottobre 1582. Il bandito, tuttavia,<br />

non cambiò vita, anzi, intensificò la sua attività nel 1583-1584, fino a<br />

giungere ad estorcere denaro agli esattori dei dazi. Il provveditore generale di<br />

terraferma Paolo Contarini riuscì finalmente a catturarlo con 100 soldati, lo<br />

processò il 26 febbraio 1584 e lo fece impiccare il giorno dopo sulla piazza di<br />

Salò 31 . Mentre era a Salò, il Borromeo, procedette alla verifica, nella parrocchia<br />

vicina di Liano, della credenza dell’acqua scaturente dalle ossa dei morti<br />

in un’arca del cimitero, su cui si è riferito nella pagine addietro. Il giorno 1<br />

agosto, festa patronale di S. Pietro in Vincoli, il Borromeo si recò alla chiesa<br />

di Liano, cantò l’ufficio dei defunti, celebrò la messa, poi andò a far visita<br />

all’arca lapidea del cimitero e bevve due volte l’acqua che vi giaceva 32 . Il 5 agosto<br />

mandò tre incaricati di fiducia, il vescovo Giacomo Roveglio, Bernardino<br />

Tarugi e Giacomo Moneta, che fecero asciugare del tutto l’arca. L’acqua non<br />

comparve più e l’arca fu chiusa ermeticamente. Fu riaperta dopo un anno e si<br />

rilevò che nulla di nuovo si era verificato: fu così scoperto l’inganno e l’arca<br />

fu sotterrata definitivamente nel cimitero 33 .<br />

Dopo il soggiorno a Salò il Borromeo andò a Maderno e a Toscolano, l’8<br />

agosto; il 9 fu a Gargnano e, nello stesso giorno, raggiunse Tremosine, parrocchia<br />

incuneata nella diocesi trentina, dove pernottò tra il 9 e il 10. In questo<br />

secondo giorno scese a Limone, visitò la chiesa, poi prese la via del lago<br />

e raggiunse Toscolano, dove rimase nel palazzo residenziale del vescovo di<br />

Brescia fino il giorno 13; qui scrisse i decreti della visita e ricevette in udien-<br />

pontefice dal 1416 al 1431, per cui non si addice la data 1405; oppure si tratta di altri papi: nel<br />

1405 ad Innocenzo VII succedette Gregorio XII (Comune di Salò. Archivio, I, n. 16, p. 27).<br />

30<br />

GIUSSANO, Vita di S. Carlo, p. 404; F. BETTONI, Storia della Riviera di Salò, II, Brescia<br />

1880, p. 218.<br />

31<br />

GIUSEPPE DI GIOVINE, Provveditori e banditi, p. 55.<br />

32<br />

GUERRINI, La prepositura, p. 45.<br />

33<br />

GIUSSANO, Vita di S. Carlo, p. 402; VENTURINI, DUSI, Roè Volciano, pp. 196-202.<br />

LXXVIII

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!