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san carlo parte iniziale volume 5 valletrompia.qxd - Brixia Sacra

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BRIXIA SACRA<br />

processione si tenga nei propri possedimenti, eccetto il secondo giorno<br />

delle rogazioni, in cui ci si potrà recare nei campi di Provaglio Superiore,<br />

come è consuetudine.<br />

Alcuni luoghi sono meta di pellegrinaggio dei fedeli. La chiesa di S. Pietro<br />

di Liano ha il privilegio dell’indulgenza plenaria, per cui vi concorre<br />

molta gente, che fa offerte: i prefetti della chiesa chiedono di versarle alla<br />

chiesa stessa in perpetuo, avendo già il rettore redditi sufficienti. A Liano<br />

il visitatore trova una strana credenza. Dalla <strong>parte</strong> settentrionale del cimitero<br />

c’è un’arca di pietra chiusa, attorno alla quale, come si vede da una<br />

finestrella, compare, nel fondo, dell’acqua, che lambisce ossa di morti e che<br />

si crede scaturisca da esse. A quest’arca molti fedeli vengono nei giorni<br />

festivi e soprattutto nella festa di S. Pietro in Vincoli a bere l’acqua e a prelevarla<br />

per portarla a casa. L’arca, eseguito il processo nella visita e accertata<br />

la falsità della cosa, è stata tolta. Viene decretata la costruzione di una<br />

cappella nel luogo, tra le pilastrate degli archi della chiesa, con finestre elevate<br />

da terra, in modo da non poter guardar dentro il cimitero.<br />

Nella chiesa di S. Maria di Auro, in Savallo, sotto la cura della chiesa<br />

«parrocchiale» e «matrice» di S. Silvestro di Famea, molte persone vengono<br />

per devozione e offrono molte elemosine, di cui hanno cura due massari,<br />

non mutati da 25 anni, che non danno rendiconto, e una congregazione,<br />

tutti eletti dal popolo di Auro; a questa elezione e cura vogliono concorrere<br />

anche i vicini di Famea. I decreti stabiliscono che nella congregazione,<br />

chiamata anche scuola del regime della chiesa, siano assunti quattro uomini<br />

delle contrade soggette alla cura della chiesa di S. Silvestro, non escludendo<br />

né gli uomini di Auro, né la scuola del SS. <strong>Sacra</strong>mento e della fabbrica<br />

di S. Silvestro. Le chiavi della chiesa di S. Maria dovranno rimanere<br />

presso gli uomini di Auro, che sono più vicino alla chiesa; si faranno due<br />

chiavi della sagrestia, di cui una rimane presso gli uomini di Auro e l’altra<br />

presso il curato di S. Silvestro, Angelo Pialorsi.<br />

Alla chiesa di S. Maria dell’Annunciazione in Arce, nella parrocchia di<br />

Sabbio, distinta in due chiese, una superiore e l’altra inferiore, concorre<br />

molta gente per devozione, soprattutto nei giorni solenni della Madonna.<br />

Si raccolgono elemosine e oblazioni, che in un anno raggiungono lire 300,<br />

di cui hanno cura 4 massari eletti dal popolo, usate per l’ornamento della<br />

chiesa, per i poveri e per la celebrazione delle messe. I massari cambiano o<br />

si confermano ogni anno senza intervento del curato, per privilegio della<br />

LXIV

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