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30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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È causata da un <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne genetico ere<strong>di</strong>tario con trasmissione<br />

autosomico dominante, a penetranza completa. La mutazione<br />

avviene nel braccio corto del cromosoma 4 (locus 4p 16:3) e<br />

comporta un <strong>di</strong>fetto del gene che co<strong>di</strong>fica per il recettore 3 per<br />

il fattore <strong>di</strong> crescita dei fibroblasti (FGFR3): il 95% dei soggetti<br />

presenta la sostituzione dell’aminoacido Gly380Arg nel dominio<br />

transmembrana del FGFR3.<br />

L’incidenza alla nascita è stimata tra 1/10.000 a 1/30.000 a seconda<br />

delle casistiche. Al mondo sono stimati più <strong>di</strong> 250.000 in<strong>di</strong>vidui<br />

affetti. La maggior parte dei casi origina da una mutazione<br />

spontanea, legata sembrerebbe all’età paterna 6 .<br />

E tipicamente caratterizzata da una bassa statura sproporzionata:<br />

il rapporto tronco/arti inferiori è pari a 1/0,5 quando nella popolazione<br />

normale è pari a 1/0,95 7 . L’accorciamento degli arti è<br />

più marcato nelle ossa prossimali (omeri, femori). Alcune caratteristiche<br />

tipiche si riscontrano già alla nascita. Altre compaiono<br />

durante lo sviluppo o nell’età adulta 6 .<br />

In tutti i casi alla nascita si notano, oltre alla brevità degli arti, la<br />

prominenza dell’osso frontale, l’ipoplasia della faccia e della base<br />

cranica e le mani corte e tozze a tridente.<br />

Nell’infanzia si nota un ritardo <strong>di</strong> sviluppo motorio, con sviluppo<br />

psico-cognitivo normale, dovuto verosimilmente ad ipotonia<br />

muscolare; una cifosi toraco-lombare da ipotonia della muscolatura<br />

del dorso, aggravata dalla posizione seduta; un deficit <strong>di</strong><br />

estensione del gomito e delle anche; un varismo delle ginocchia<br />

da tibia vara prossimale, con iperaccrescimento del perone prossimale<br />

e lassità del compartimento capsulo-legamentoso laterale 8 ;<br />

otiti acute ricorrenti da ipoplasia delle tube <strong>di</strong> Eustachio e da<br />

iperplasia relativa delle adenoi<strong>di</strong> e delle tonsille faringee; in alcuni<br />

casi il restringimento del forame occipitale comporta il rischio<br />

<strong>di</strong> idrocefalo da ipertensione venosa intracranica (presente nel<br />

4,3%-50% dei pazienti, a seconda delle casistiche pubblicate) e il<br />

rischio <strong>di</strong> compressione cervico-midollare (10% dei pazienti) 9 .<br />

Nei bambini e negli adulti si nota: la parziale correzione della<br />

cifosi toraco-lombare per miglioramento del tono muscolare. In<br />

alcuni casi (10%-15%) la persistenza della cifosi toraco-lombare<br />

è causata dalla cuneizzazione progressiva, ad apice anteriore, dei<br />

corpi vertebrali del passaggio toraco-lombare 10 . L’aggravarsi del<br />

varismo della tibia <strong>di</strong>stale con iperaccrescimento del perone 8 .<br />

L’accorciamento e il varismo del collo femorale; la stabilizzazione<br />

della bassa statura: 125 cm in me<strong>di</strong>a nei maschi e 120 cm<br />

nelle femmine; una tendenza alla obesità; l’accorciamento dei<br />

peduncoli vertebrali con crescente <strong>di</strong>minuzione della <strong>di</strong>stanza<br />

interpeduncolare tra le prime e le ultime vertebre lombari 11 .<br />

L’iperlordosi lombare con sacro orizzontale e il restringimento<br />

della piccola pelvi.<br />

L’obiettivo della chirurgia è il trattamento delle deformità scheletriche,<br />

causa <strong>di</strong> limitazione funzionale e il trattamento delle<br />

deformità vertebrali causa <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi neurologici. Le in<strong>di</strong>cazioni<br />

chirurgiche principali sono l’allungamento degli arti inferiori e<br />

superiori e la decompressione del midollo spinale e delle ra<strong>di</strong>ci<br />

nervose del tratto lombare. In<strong>di</strong>cazioni meno frequenti, in casi<br />

particolari, sono la correzione del varismo tibiale, l’estensione<br />

chirurgica delle anche 7 , la sostituzione protesica delle anche e la<br />

correzione con stabilizzazione della cifosi toraco-lombare.<br />

L’in<strong>di</strong>cazione all’allungamento degli arti inferiori è riconosciuta<br />

a. Berizzi, et al.<br />

e ben co<strong>di</strong>ficata, così come l’in<strong>di</strong>cazione per l’allungamento degli<br />

omeri 7 12-14 .<br />

In tutti le casistiche pubblicate, i risultati sono pressoché sovrapponibili,<br />

sia riguardo l’entità dell’allungamento raggiunto (dal 25% a<br />

oltre il 50% della lunghezza iniziale), sia riguardo il miglioramento<br />

della funzione e sia riguardo le complicazioni e le sequele riscontrate<br />

14-20 .<br />

Riguardo la patologia vertebrale si stima che circa il 50% degli<br />

acondroplasici adulti soffrano <strong>di</strong> lombalgia cronica, con sintomi e<br />

segni neurologici presenti nel 78% dei casi (parestesie, ipostenia,<br />

alterazione dei riflessi osteoten<strong>di</strong>nei, clau<strong>di</strong>catio spinalis, incontinenza<br />

vescicale o intestinale) 21 . Questi segni sono soprattutto presenti<br />

in soggetti con marcata stenosi del canale aggravata da cifosi<br />

toraco-lombare 6 . Secondo le casistiche presentate il 10%-25%<br />

dei soggetti con dolore lombare e <strong>di</strong>sturbi neurologici richiede il<br />

trattamento chirurgico <strong>di</strong> decompressione me<strong>di</strong>ante laminectomia<br />

lombare, associata o meno ad artrodesi strumentata 9 .<br />

IPOCONDrOPLaSIa<br />

L’ipocondroplasia è una forma <strong>di</strong> bassa statura <strong>di</strong>sarmonica causata<br />

da un <strong>di</strong>fetto genetico, autosomico dominante, del FGFR3. Il <strong>di</strong>fetto,<br />

qualitativamente analogo, è quantitativamente inferiore rispetto<br />

all’acondroplasia. La bassa statura non è quasi mai evidente alla<br />

nascita ma si evidenzia durante i primi mesi <strong>di</strong> accrescimento. Il <strong>di</strong>fetto<br />

staturale è meno importante rispetto all’acondroplasia. Non vengono<br />

riferite anomalie della base cranica e della colonna vertebrale.<br />

Esistono poche pubblicazioni riguardo la chirurgia ortope<strong>di</strong>ca in<br />

caso <strong>di</strong> ipocondroplasia, tutte centrate sull’allungamento degli arti:<br />

i risultati, in termini <strong>di</strong> allungamento ottenuto, tempi <strong>di</strong> guarigione<br />

e complicazioni osservate sono comparabili con quelli dell’allungamento<br />

nell’acondroplasia 12 17-20 .<br />

aLTrE OSTEOCONDrODISPLaSIE<br />

Basse stature <strong>di</strong>sarmoniche, spesso <strong>di</strong> grave entità, si riscontrano<br />

in tutte le osteocondro<strong>di</strong>splasie che coinvolgono lo sviluppo delle<br />

epifisi e delle metafisi.<br />

Le forme più frequenti <strong>di</strong> queste rare patologie, sono quelle del<br />

gruppo della Displasia Epifisaria Multipla (DEM). La malattia,<br />

causata da almeno 6 mutazioni genetiche <strong>di</strong>verse, riconosce forme<br />

autosomiche dominati e recessive. Si manifesta sempre come malattia<br />

articolare, associata a bassa statura. La malattia non è riconoscibile<br />

alla nascita ma si evidenzia nei primi 2 anni <strong>di</strong> vita. Il quadro<br />

clinico, verso i 5-6 anni <strong>di</strong> età è dominato dalla insorgenza <strong>di</strong> dolori<br />

articolari in un bambino con ritardo <strong>di</strong> crescita, a volte grave.<br />

La forma dominante è caratterizzata da ipotonia muscolare e ritardo<br />

<strong>di</strong> sviluppo psicomotorio, associato a dolore articolare. È presente<br />

iperlassità articolare, che associata alla deformità epifisaria, porta<br />

all’insorgenza precoce <strong>di</strong> artrosi.<br />

La forma recessiva, riscontrabile in un terzo dei soggetti affetti da<br />

DEM, ha spesso come unico sintomo il dolore articolare, cronico,<br />

associato a rigi<strong>di</strong>tà articolare. La statura può essere bassa, normale<br />

o ad<strong>di</strong>rittura alta 22 . La chirurgia ortope<strong>di</strong>ca in queste forme è<br />

soprattutto in<strong>di</strong>rizzata alla correzione delle deformità articolari,<br />

quando possibile e in giovane età. Instaurati i danni articolari da<br />

S111

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