14.05.2013 Views

30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’apparato locomotore nelle malattie ematologiche<br />

G. avvisati<br />

rIaSSuNTO<br />

Le manifestazioni osteoarticolari in corso <strong>di</strong> emopatie vanno dalle<br />

lesioni osteolilitiche alle lesioni osteocondensanti, possiamo avere<br />

anche necrosi asettiche e fenomeni osteomielitici ed infine in alcuni<br />

casi possiamo osservare la presenza <strong>di</strong> una <strong>di</strong>ffusa osteopenia.<br />

Per quanto riguarda il danno articolare esso è particolarmente<br />

frequente nelle sindromi emofiliche con formazione <strong>di</strong> quella complicanza<br />

conosciuta con il nome <strong>di</strong> artropatia emofilica che provoca<br />

un’impotenza funzionale dell’articolazione colpita.<br />

Parole chiave: anemia, mieloma, linfoma, emofilia, coagulopatia,<br />

osteopenia, osteolisi, artropatia, ematoma, sinovite, osteomielite<br />

SuMMary<br />

Osteoarticular features during hematological <strong>di</strong>seases may vary<br />

from osteolytic to osteocondensing lesions. Moreover, because of<br />

the immunosuppressive treatment it is possible to observe the presence<br />

of osteomyelitic episodes or aseptic necrosis of the bone. In<br />

hemophilic patients one may observe the appearance of hemophilic<br />

arthorpathy due to repetitive blee<strong>di</strong>ng occurring in “target joints”,<br />

in these patients are also frequent intramuscolar hematoma that can<br />

produce significant morbi<strong>di</strong>ty.<br />

Key words: anemia, myeloma, lymphoma, hemophilia,<br />

coagulopathy, osteopenia, arthropathy, hematoma, synovitis,<br />

osteomyelitis<br />

Gli stretti rapporti tra il midollo ematopoietico e l’osso rendono<br />

quest’ultimo suscettibile <strong>di</strong> alterazioni anche gravi in corso <strong>di</strong><br />

patologie ematologiche neoplastiche e non neoplastiche. Queste<br />

alterazioni possono manifestarsi in corso <strong>di</strong> Anemie Ere<strong>di</strong>tarie<br />

(Talassemia e Drepanocitosi), <strong>di</strong> Patologie emolinfoproliferative<br />

(Mieloma, Linfomi e Leucemie) e <strong>di</strong> Coagulopatie congenite<br />

(Emofilia e Sindromi Emofiliche)<br />

MaNIFESTazIONI OSTEOarTICOLarI DELLE aNEMIE 1<br />

Queste manifestazioni si osservano principalmente in corso <strong>di</strong><br />

anemie croniche dovute ad emoglobinopatie (alterazioni genetiche<br />

In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />

Giuseppe Avvisati, Ematologia, Università Campus Bio-Me<strong>di</strong>co, via Alvaro del<br />

Portillo 200, 00128, Roma. Tel. +39 06 225411049 (Segreteria) +39 06<br />

225411104.<br />

G.I.O.T. 2010;36(suppl. 1):S35-S37<br />

della molecola <strong>di</strong> emoglobina). In particolare, si osservano in corso<br />

<strong>di</strong> talassemie ed in corso <strong>di</strong> drepanocitosi. Nelle talassemie predominano<br />

i fenomeni <strong>di</strong> iperplasia midollare, con la formazione del<br />

tipico “Cranio a Spazzola”, o <strong>di</strong> osteopenia. Nella drepanocitosi<br />

invece sono frequenti gli infarti ossei e gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> osteomielite.<br />

Le alterazioni descritte, in particolare le lesioni ischemiche e/o<br />

infettive delle cartilagini <strong>di</strong> accrescimento, possono essere responsabili<br />

anche <strong>di</strong> deformazioni ossee a livello epifisario.<br />

MaNIFESTazIONI OSTEOarTICOLarI IN COrSO DI MIELOMa<br />

Nella maggior parte dei pazienti con mieloma <strong>di</strong> nuova <strong>di</strong>agnosi il<br />

sintomo più frequentemente presente in oltre il 60% dei pazienti<br />

è il dolore osseo localizzato alla colonna o al torace e meno frequentemente<br />

alle estremità 2 . Generalmente il dolore è esacerbato<br />

dai movimenti e dai cambi <strong>di</strong> posizione e l’altezza del paziente,<br />

a causa dei numerosi crolli vertebrali, può essere ridotta <strong>di</strong> vari<br />

centimetri. I crolli vertebrali sono responsabili anche dei sintomi<br />

neurologici (ra<strong>di</strong>culopatie) a livello toracico e lombare. Questi<br />

sintomi si aggravano in presenza <strong>di</strong> una compressione midollare<br />

che va sospettata ogni volta che si è in presenza <strong>di</strong> una grave<br />

sintomatologia dolorosa associata a riduzione della forza e della<br />

sensibilità a livello degli arti inferiori o superiori o in presenza<br />

<strong>di</strong> incontinenza vescicale o rettale. La comparsa <strong>di</strong> questi sintomi<br />

in<strong>di</strong>ca che siamo in presenza <strong>di</strong> un’emergenza me<strong>di</strong>ca che richiede<br />

un trattamento imme<strong>di</strong>ato.<br />

Le lesioni ossee presenti nel mieloma sono nella quasi totalità dei<br />

casi <strong>di</strong> tipo osteolitico e vengono evidenziate con ra<strong>di</strong>ografie standard<br />

dello scheletro in toto 3 . Le lesioni litiche si associano anche<br />

ad una notevole osteopenia che in alcuni casi può anche costituire<br />

l’unico segno <strong>di</strong> interessamento osseo da parte del mieloma. La<br />

presenza <strong>di</strong> queste lesioni e <strong>di</strong> osteoporosi favorisce la comparsa<br />

<strong>di</strong> fratture patologiche. Le lesioni osteosclerotiche sono molto<br />

rare. In presenza <strong>di</strong> dolori ossei con assenza <strong>di</strong> lesioni litiche alle<br />

normali indagini ra<strong>di</strong>ologiche, può essere utile l’esecuzione <strong>di</strong><br />

una Risonanza Magnetica. Ad ogni modo la TAC, La Risonanza<br />

Magnetica e la TAC/PET devono essere riservate a pazienti selezionati<br />

senza anormalità alle ra<strong>di</strong>ografie standard dello scheletro e<br />

con sintomatologia dolorosa ossea o con mieloma solitario. Inoltre<br />

queste tecniche vanno sempre utilizzate in presenza <strong>di</strong> un mieloma<br />

osseo solitario. La scintigrafia con tecnezio 99 m, che mette in<br />

evidenza primariamente l’attività osteoblastica, è inferiore alle<br />

ra<strong>di</strong>ografie dello scheletro con tecnica convenzionale per evidenziare<br />

le lesioni litiche e non dovrebbe essere utilizzata nei pazienti<br />

con sospetto mieloma 4-6 . Dal punto <strong>di</strong> vista fisiopatologico, le<br />

lesioni osteolitiche osservate in corso <strong>di</strong> mieloma sono dovute<br />

ad un’aumentato riassorbimento osseo da parte degli osteoclasti<br />

S35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!