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30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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Le protesi <strong>di</strong>scali lombari<br />

lombari, e una lesione viscerale all’uretere in paziente plurioperata<br />

all’addome.<br />

Complicanze nella TDR possono essere legate alla via chirurgica<br />

addominale anteriore utilizzata, o essere proprie della sostituzione<br />

<strong>di</strong>scale vertebrale (da sud<strong>di</strong>videre tra breve o lungo termine). Vista<br />

la mancanza <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> clinici a lungo termine, non ancora tutte le<br />

complicanze sono conosciute e ben catalogate 20 . Rischi propri della<br />

chirurgia addominale possono essere ileo paralitico, ostruzione<br />

intestino tenue, eiaculazione retrograda da lesione plesso ipogastrico<br />

simpatico, lesione della vena cava, della vena iliaca sinistra, o<br />

dell’uretere sinistro, trombosi vena iliaca sinistra o flebite pelvica<br />

da retrazione protratta, infezione, ematoma profondo, laparocele 62 .<br />

Al fine <strong>di</strong> ridurre al minimo tali rischi è raccomandato l’aiuto <strong>di</strong><br />

un Chirurgo Vascolare, l’approccio retroperitoneale, l’utilizzo <strong>di</strong><br />

stent ureterali in caso <strong>di</strong> chirurgia <strong>di</strong> revisione, emostasi, attenersi<br />

scrupolosamente alle regole <strong>di</strong> sterilità e chiusura molto attenta<br />

delle fasce del muscolo retto 62 .<br />

Complicanze a breve termine possono essere sanguinamento venoso<br />

epidurale e ra<strong>di</strong>colite transitoria postoperatoria da eccessiva<br />

<strong>di</strong>strazione <strong>di</strong>scale (evitabile cercando <strong>di</strong> <strong>di</strong>strarre fino a raggiungere<br />

le altezze dei <strong>di</strong>schi a<strong>di</strong>acenti) 62 . Un errato posizionamento<br />

dell’impianto può essere causa sia <strong>di</strong> poca sod<strong>di</strong>sfazione da parte<br />

dei pazienti, che <strong>di</strong> mobilizzazione o affondamento 62 .<br />

Complicanze a lungo termine possono essere ossificazioni eterotopiche,<br />

con incidenza estremamente variabili dal 4-6% a due<br />

anni con protesi Charité 97 98 , al 76,2% a una anno con protesi<br />

ProDisc 99 . Per evitare al massimo l’ossificazione vengono sconsigliate<br />

eccessive osteotomie vertebrali fonti <strong>di</strong> sanguinamento e<br />

consigliata adeguata copertura anti-infiammatoria postoperatoria<br />

62 . Causa <strong>di</strong> insod<strong>di</strong>sfazione da persistenza lombalgia/lombosciatalgia<br />

sono una errata selezione dei pazienti, malposizionamento<br />

dell’impianto (Fig. 43), mobilizzazione o affondamento<br />

dell’impianto, artrosi zigoapofisi posteriori o infiammazioni<br />

ligamentose posteriori da sovraccarico 62 100 , sviluppo <strong>di</strong> patologia<br />

giunzionale (24% a 8,7 anni <strong>di</strong> follow-up, specialmente<br />

con motilità

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