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30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> e<strong>di</strong>toria secondaria e da RCT si è proceduto a ricercare<br />

stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> coorte (prospettici e retrospettivi) e stu<strong>di</strong> caso-controllo.<br />

Nel caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> integrativi riguardanti lo stesso argomento sono<br />

stati selezionati i documenti che, a parità <strong>di</strong> qualità metodologica,<br />

risultavano essere più aggiornati. I criteri <strong>di</strong> inclusione utilizzati<br />

per la selezione degli stu<strong>di</strong> sono stati: Stu<strong>di</strong> in lingua inglese, Stu<strong>di</strong><br />

integrativi: Linee guida, revisioni sistematiche e HTA, Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>toria primaria (RCT e stu<strong>di</strong> osservazionali). Sono stati invece<br />

esclusi: Stu<strong>di</strong> relativi a paesi in via <strong>di</strong> sviluppo e le Revisioni<br />

Sistematiche e gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Health Technology Assessment che non<br />

definiscono il metodo <strong>di</strong> ricerca, selezione e valutazione degli stu<strong>di</strong><br />

nel documento integrativo. Inoltre al fine <strong>di</strong> valutare la qualità<br />

degli stu<strong>di</strong> sono stati letti e recensiti i documenti secondo i seguenti<br />

criteri: per le linee guida sono stati verificati i criteri stabiliti da<br />

Appraisal of Guidelines Research and Evaluation (AGREE); per<br />

le revisioni sistematiche, gli health technology assessment e i trial<br />

clinici randomizzati controllati sono stati verificati i criteri riportati<br />

da User’s Guide to biome<strong>di</strong>cal literature (http://www.cche.<br />

net/usersguides/guideline.asp), dal SIGN e dal National Institute<br />

of Clinical Excellence (NICE).<br />

Database utilizzati nella ricerca: National Guideline Clearinghouse;<br />

Agency for Healthcare Research and Quality (AHRQ); National<br />

Electronic Library of Health; New Zealand Guidelines Group;<br />

Piano Nazionale Linee Guida; Scottish Intercollegiate Guidelines<br />

Network (SIGN); NICE; Health Development Agency’s (NHS);<br />

Cochrane Library; Pubmed (Medline); CRD Databases Mc Gill<br />

University (HTA Unit), Evidence Centre Reports (MONASH<br />

University); California Technology Assessment Forum; Catalan<br />

Agency for Health Technology Assessment (CAHTA); International<br />

network of Agencies for Health Technology Assessment (INAHTA);<br />

www.Clinicaltrials.gov; Blue Cross and Blue Shield Association;<br />

Australia and New Zealand Horizon Scanning Network; Belgian<br />

Healthcare Knowledge Center; CADTH: Cana<strong>di</strong>an Agency for<br />

Drugs and Technologies in Health.<br />

rISuLTaTI E DISCuSSIONE<br />

Dalla conduzione <strong>di</strong> una revisione della letteratura i risultati a<br />

lungo termine delle nuove meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> biotecnologie avanzate<br />

vs meto<strong>di</strong>che tra<strong>di</strong>zionali nel campo della riparazione <strong>di</strong> lesioni<br />

della cartilagine articolare risultano contrad<strong>di</strong>ttori. Si sottolineano<br />

in particolar modo i risultati della “Guidance” del NICE (National<br />

Institute for Clinical Excellence) commissionata dal National<br />

Health Service Inglese nel 2005. In base al lavoro del NICE le nuove<br />

tecnologie non sono raccomandate per il trattamento dei <strong>di</strong>fetti<br />

della cartilagine articolare del ginocchio eccetto che nel contesto<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> clinici condotti con l’obiettivo <strong>di</strong> generare soli<strong>di</strong> e rilevanti<br />

dati <strong>di</strong> outcome compresi quelli riguardanti la misurazione <strong>di</strong> dati<br />

sulla qualità della vita e <strong>di</strong> follow up a lungo termine.<br />

Si segnalano i seguenti problemi: il follow up degli stu<strong>di</strong> pubblicati<br />

<strong>di</strong> buona qualità è ancora troppo breve e in questo senso è possibile<br />

registrare che la maggior parte <strong>di</strong> questi riconoscono i risultati<br />

positivi a breve termine. I risultati nei trial consultati <strong>di</strong>fferiscono<br />

fortemente: Knutsen et al. trovano tessuto fibrocartillagineo in<br />

biopsie successive all’impianto autologo <strong>di</strong> condrociti, Briggs et<br />

al. trovano cartilagine ialina in circa la metà dei pazienti oggetto<br />

F. Greco, et al.<br />

della sperimentazione, Kon et al. (2008) rilevano che sia le microfratture<br />

che l’impianto <strong>di</strong> condrociti su scaffold <strong>di</strong> acido ialuronico<br />

mostrano risultati clinici a <strong>di</strong>stanza sod<strong>di</strong>sfacenti, anche se nel<br />

secondo gruppo i risultati clinici e il ritorno all’attività sportive<br />

siano migliori.<br />

La questione cruciale è la durata della riparazione e la quantità<br />

<strong>di</strong> formazione <strong>di</strong> cartilagine ialina o meglio ancora <strong>di</strong> cartilagine<br />

ialina articolare rispetto al tessuto fibrocartilagineo tale da impe<strong>di</strong>re<br />

o posticipare il più possibile l’evoluzione verso l’osteoartrosi<br />

e <strong>di</strong> conseguenza ridurre la necessità <strong>di</strong> sostituzioni protesiche del<br />

ginocchio.<br />

In conclusione, allo stato attuale l’evidenza è insufficiente nel<br />

definire come costo-efficace le nuove tecniche <strong>di</strong> biotecnologia<br />

avanzata quali l’impianto autologo <strong>di</strong> cellule cartilaginee su scaffold<br />

rispetto alle microfratture o alla tecnica <strong>di</strong> mosaicoplastica.<br />

Gli outcomes per la microfracture e la mosaico plastica tendono ad<br />

essere peggiori per le lesioni più estese e nei follow up più lunghi.<br />

Tutti gli stu<strong>di</strong> hanno riportato un miglioramento nelle misure <strong>di</strong><br />

outcome clinico in tutti i gruppi <strong>di</strong> trattamento quando comparati<br />

con la valutazione preoperatoria. Tuttavia, nessun gruppo <strong>di</strong> controllo<br />

(non operatorio) è stato usato negli stu<strong>di</strong>.<br />

Pertanto le nuove biotecnologie nel trattamento delle lesioni cartilaginee<br />

sono raccomandate nel contesto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> clinici condotti<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> generare soli<strong>di</strong> e rilevanti dati <strong>di</strong> outcome compresi<br />

quelli riguardanti la misurazione <strong>di</strong> dati sulla qualità della<br />

vita e su follow up a lungo termine con l’aggiunta <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong><br />

controllo.<br />

I pazienti dovrebbero essere pienamente informati sulle incertezze<br />

relative agli effetti a lungo termine e sui potenziali eventi avversi<br />

collegati alle procedure <strong>di</strong> biotecnologia avanzata. Queste procedure<br />

dovrebbe essere il modo migliore per <strong>di</strong>rimere definitivamente il<br />

quesito scientifico e clinico.<br />

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S149

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