30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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La sinovialectomia artroscopica nel trattamento dell’artrite i<strong>di</strong>opatica giovanile pauciarticolare<br />
sei mesi per alcuni anni. Abbiamo considerati buoni i risultati a<br />
breve termine (tre mesi) tenendo conto soprattutto dei parametri<br />
clinici (risoluzione della tumefazione, normalizzazione del termotatto<br />
e dell’ampiezza del movimento attivo e passivo, scomparsa<br />
della sintomatologia dolorosa nei due pazienti che la presentava<br />
(caso 6, M.G. e caso 16 C.P.).<br />
I risultati a più lungo termine (minimo 1, massimo 7 anni), giu<strong>di</strong>cati<br />
buoni in tutti i casi operati, hanno tenuto conto, oltre ai parametri<br />
citati in precedenza, anche del tono-trofismo dei muscoli viciniori<br />
all’articolazione operata, delle mo<strong>di</strong>ficazioni dei dati <strong>di</strong> laboratorio<br />
e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> per immagini (ra<strong>di</strong>ografie, ecografie e, nei casi più<br />
recenti R.M.N.).<br />
In solo 3 (tre) casi, pur in presenza <strong>di</strong> un buon risultato clinico<br />
ed emato-chimico, si è osservato un deterioramento del quadro<br />
ra<strong>di</strong>ografico.<br />
Altro dato significativo la possibilità <strong>di</strong> ridurre i tempi, fino ad<br />
arrivare in 12 casi alla sospensione, della terapia me<strong>di</strong>ca. (In particolare<br />
si è notato, rispetto un gruppo <strong>di</strong> controllo formato da otto<br />
pazienti affetti da forma pauciarticolare e non sottoposti per vari<br />
motivi al trattamento chirurgico, una migliore risposta alla terapia<br />
me<strong>di</strong>ca).<br />
CONCLuSIONI<br />
In conclusione, i risultati ottenuti con la meto<strong>di</strong>ca artroscopia<br />
sono stati buoni. È stata notata, oltre all’efficacia locale dell’atto<br />
chirurgico, una maggiore risposta alle terapie me<strong>di</strong>che sul decorso<br />
generale della malattia e, in alcuni casi, si è osservato il miglioramento<br />
delle altre articolazioni eventualmente coinvolte. La sinovialectomia<br />
artroscopia si è <strong>di</strong>mostrata sempre ben tollerata e priva<br />
<strong>di</strong> complicazioni.<br />
L’atto chirurgico, caratterizzato da un ridotto sanguinamento, è<br />
seguito da minima sintomatologia dolorosa post-operatoria e da un<br />
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recupero funzionale più facile e rapido, senza riduzione dell’escursione<br />
articolare. Inoltre, l’uso dell’artroscopia non con<strong>di</strong>ziona la<br />
possibilità <strong>di</strong> intervenire successivamente con tecniche <strong>di</strong>verse<br />
(sinovialectomia a cielo aperto, artroplastica, ecc.) né quella <strong>di</strong><br />
ripetere lo stesso atto chirurgico.<br />
Accanto a queste osservazioni è da considerare il rispetto della biologia<br />
articolare, così importante in questa particolare fascia <strong>di</strong> età.<br />
Nell’ipotesi poi, che a <strong>di</strong>fferenza dell’adulto, la malattia possa avere<br />
un decorso favorevole o guarire, riteniamo che l’asserito limite<br />
della subtotalità della sinovialectomia eseguita per via artroscopia<br />
attraverso soli accessi anteriori possa non essere visto come tale.<br />
Solo una membrana sinoviale sufficientemente rappresentata nelle<br />
sue componenti cellulari e vascolari potrà svolgere la sua funzione<br />
biologica e meccanica <strong>di</strong> nutrizione, lubrificazione e protezione<br />
della cartilagine articolare.<br />
L’abbondante lavaggio articolare ha, probabilmente, il compito <strong>di</strong><br />
rimuovere gli agenti immuno-attivi causa del danno articolare oltre<br />
che i frammenti macro e microscopici <strong>di</strong> componenti endoarticolari<br />
lesi, elementi cito-tossici che, secondo alcuni autori possono agire<br />
quali concause nel determinare o mantenere il danno cartilagineo<br />
sinoviale.<br />
BIBLIOGraFIa<br />
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