30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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con fili <strong>di</strong> K <strong>di</strong> frammenti che non vengono stabilizzati dalla placca<br />
è invece necessaria una immobilizzazione fino a consolidazione.<br />
COMPLICaNzE<br />
La complicanza più temibile è la rottura secondaria <strong>di</strong> ten<strong>di</strong>ni estensori<br />
dovuta alla sporgenza <strong>di</strong> viti epifisarie 5 6 . Per evitarla è buona<br />
regola utilizzare viti sotto<strong>di</strong>mensionate rispetto alla misurazione<br />
intraoperatoria. Meno frequente è la rottura del flessore lungo del<br />
pollice dovuta a una posizione troppo <strong>di</strong>stale della placca. È consigliabile<br />
rimuovere i mezzi <strong>di</strong> sintesi se, a consolidazione avvenuta,<br />
il paziente lamenta dolore e si riscontra dolorabilità dorsale in corrispondenza<br />
delle viti o volare in corrispondenza della placca.<br />
Altra possibile complicanza è la presenza <strong>di</strong> viti in articolazione.<br />
Può essere prevenuta da uno scrupoloso controllo ra<strong>di</strong>ografico intraoperatorio<br />
in laterale con avambraccio inclinato <strong>di</strong> 25°, in modo da<br />
allineare la superficie articolare del ra<strong>di</strong>o con il raggio incidente.<br />
Le infezioni sono assai rare.<br />
CaSISTICa<br />
Il nostro attuale orientamento terapeutico nelle fratture del ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong>stale<br />
prevede in tutti i casi una riduzione incruenta in anestesia locale,<br />
seguita dall’applicazione <strong>di</strong> un apparecchio gessato. La qualità della<br />
riduzione viene valutata sulla base degli usuali parametri ra<strong>di</strong>ografici<br />
extra e intra-articolari dopo la riduzione iniziale e successivamente<br />
a 1, 2 e in alcuni casi a 3 settimane dall’inizio del trattamento. Se<br />
la riduzione è considerata non sod<strong>di</strong>sfacente, in relazione al quadro<br />
ra<strong>di</strong>ografico e alle esigenze funzionali del paziente, si passa al trattamento<br />
chirurgico, che, negli ultimi 5 anni, è stato nella maggior<br />
M. altissimi, et al.<br />
a B C<br />
D<br />
Fig. 2a-D. A: frattura complessa articolare del ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong>stale estesa con estensione <strong>di</strong>afisaria;<br />
B: valutazione preoperatoria con TC; C: osteosintesi del ra<strong>di</strong>o con placca volare a stabilità<br />
angolare lunga; D: risultato a 4 mesi dall’intervento.<br />
parte dei casi un’ostosintesi con placca. Abbiamo progressivamente<br />
abbandonato l’osteosintesi percutanea con fili <strong>di</strong> K e l’uso dei fissatori<br />
esterni. La maggior parte delle fratture che sottoponiamo a<br />
osteosintesi con placca sono fratture articolari.<br />
Riportiamo sinteticamente i dati principali della nostra esperienza <strong>di</strong><br />
osteosintesi <strong>di</strong> fratture del ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong>stale con placche a stabilità angolare.<br />
MaTErIaLE E METODO<br />
Dall’inizio del 2006 alla fine del 2009 abbiamo sottoposto a osteosintesi<br />
con placca 153 pazienti con fratture del ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong>stale, con un<br />
netto incremento negli ultimi due anni (31 nel 2006, 27 nel 2007,<br />
43 nel 2008, 52 nel 2009). I pazienti – 92 uomini, 61 donne – avevano<br />
un’età compresa tra 38 e 72 anni. Delle 153 fratture 23 (15%)<br />
erano extra-articolari e 130 (85%) erano articolari. In base alla<br />
classificazione AO le fratture articolari erano così sud<strong>di</strong>vise:<br />
B3: 12 (8%), C1: 34 (22%), C2: 52 (34%), C3: 55 (36%).<br />
Una placca dorsale a stabilità angolare è stata utilizzata in 9 casi.<br />
Una placca volare a stabilità angolare è stata utilizzata in tutti gli<br />
altri casi.<br />
La revisione clinica e ra<strong>di</strong>ografica è stata effettuata in 86 pazienti<br />
con un follow-up minimo <strong>di</strong> 6 mesi e massimo <strong>di</strong> 3 anni e 8 mesi<br />
(follow-up me<strong>di</strong>o 1 anno e 2 mesi). Altri 25 pazienti sono stati<br />
contattati telefonicamente e interrogati sullo stato funzionale del<br />
polso operato e sulle eventuali <strong>di</strong>sabilità.<br />
rISuLTaTI<br />
Negli 86 pazienti sottoposti a revisione tutte le fratture sono consolidate.<br />
Il valore me<strong>di</strong>o del DASH è stato <strong>di</strong> 4 (minimo 0, massimo<br />
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