30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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Evoluzione, in<strong>di</strong>cazioni e limiti della chirurgia protesica del gomito<br />
L. Celli, a. Celli<br />
rIaSSuNTO<br />
Il dolore, l’instabilità, la rigi<strong>di</strong>tà del gomito sono i maggiori fattori<br />
che limitano le attività quoti<strong>di</strong>ane e con<strong>di</strong>zionano la qualità <strong>di</strong> vita<br />
pertanto giustificano in pieno la sostituzione protesica del gomito.<br />
I primi impianti protesici <strong>di</strong> gomito erano custom design con cerniera<br />
fissa e riproducevano l’articolazione ulno-omerale per ampie<br />
per<strong>di</strong>te ossee.<br />
La moderna era della sostituzione protesica dl gomito inizia negli<br />
anni ’70 con l’introduzione degli impianti cementati.<br />
Il periodo successivo si è caratterizzato da una rapida evoluzione<br />
nella comprensione della biomeccanica del gomito, della tecniche<br />
chirurgiche e dall’evoluzione del design protesico e dei materiali.<br />
Oggi <strong>di</strong>fferenti modelli protesici sono presenti (artroprotesi vincolate,<br />
non vincolate con bassi constrained , endoprotesi omerali<br />
ed artroprotesi laterali omero-ra<strong>di</strong>ali) ma l’adeguata selezione del<br />
paziente e la corretta tecnica chirurgica rimangono i fattori importanti<br />
da essere presi in considerazione nel tentativo <strong>di</strong> ridurre le<br />
complicanze ed i fallimenti.<br />
Parole chiave: gomito, protesi <strong>di</strong> gomito, cerniera vincolata,<br />
cerniera non vincola, endoprotesi omerale.<br />
SuMMary<br />
Elbow dysfunctions for pain, instability or stiffness are major<br />
factors in limiting the daily living activities and justified the elbow<br />
replacement.<br />
The earliest efforts of the elbow replacement were custom design<br />
with fixed hinge reproducing the ulno-humeral joint for bone loss<br />
and destruction of the elbow.<br />
The modern era of the elbow replacement was iniziated in the<br />
1970 with cemented hinged design after high incidence of custom<br />
implants failure.<br />
The period of the time following was characterized by rapid evolution<br />
in the understan<strong>di</strong>ng of the elbow biomechanics, surgical techniques<br />
and improvements in the material design.<br />
Currently several implants have been introduced (linked, unlinked,<br />
semiconstrained or minimally constrained, hemiarthroplasty and<br />
hemilateral arthtoplasty ) but the adeguate patients selection and<br />
the correct surgical technique have to be considered as important<br />
Dipartimento ed Attività Intergrata Malattie Apparato Locomotore, Università <strong>di</strong><br />
Modena e Reggio Emilia.<br />
In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />
L. Celli. E-mail: luigi.celli@unimore.it<br />
G.I.O.T. 2010;36(suppl. 1):S251-S253<br />
factors for reducing the complications and failures of the elbow<br />
replacements.<br />
Key words: elbow, elbow replacement, linked implant, unlinked<br />
implant, hemiarthoplasty.<br />
EVOLuzIONE DEL DISEGNO PrOTESICO<br />
Prima del 1970 gli impianti protesici per il gomito erano limitati a<br />
casi selezionati che associavano manifestazioni cliniche ad estese<br />
per<strong>di</strong>te dell’osso articolare. Il <strong>di</strong>segno dell’impianto era “custom”<br />
finalizzato a sostituzioni endoprotesiche dell’omero o dell’ulna. I<br />
materiali utilizzati erano <strong>di</strong>versi ma principalmente le endoprotesi<br />
erano acriliche o metalliche. Queste ultime venivano ancorate allo<br />
scheletro con viti che attraversavano l’impianto fissandosi sull’osso<br />
<strong>di</strong>afisario. Alta era la percentuale <strong>di</strong> insuccessi per lo scollamento<br />
dell’impianto con successivo riassorbimento osseo.<br />
La per<strong>di</strong>ta del “bone-stock” spesso era così estesa da impe<strong>di</strong>re qualsiasi<br />
successiva ripresa chirurgica se non quella <strong>di</strong> rimuovere l’impianto<br />
lasciando il gomito ballante. I fallimenti delle endoprotesi<br />
“custom” spinse a realizzare, agli inizi degli anni ’70, delle artroprotesi<br />
custom metallo-metallo con cerniera fissa. Le in<strong>di</strong>cazioni<br />
anche in questo caso erano limitate a casi selezionati in pazienti<br />
affetti da gravi patologie degenerative o post-traumatiche.<br />
Tuttavia anche le artroprotesi a cerniera fissa utilizzate agli inizi del<br />
anni ’70 (GSB e Coonrad) evidenziarono a brevi follow-up una elevata<br />
percentuale <strong>di</strong> scollamento degli steli. Garret nel 1977 riportò<br />
una casistica <strong>di</strong> protesi GSBI con oltre il 50% <strong>di</strong> scollamento a 3-5<br />
anni 1 . Morrey nel 1981 2 riportava la presenza <strong>di</strong> loosening asettico<br />
in 29 casi su 73 trattati con impianto <strong>di</strong> protesi Mayo a cerniera<br />
fissa ed anche Souter 3 e Silva 4 confermarono la presenza <strong>di</strong> precoci<br />
scollamenti degli impianti con prevalente interessamento dello<br />
stelo omerale.<br />
Era pertanto necessario rivedere il <strong>di</strong>segno protesico cercando <strong>di</strong><br />
comprendere le ragioni degli insuccessi. Numerosi stu<strong>di</strong> sulla anatomia<br />
funzionale del gomito consentirono <strong>di</strong> definire alcuni importanti<br />
parametri biomeccanici ai quali era necessario attenersi nel<br />
progettare una protesi <strong>di</strong> gomito. In particolare la conformità, il<br />
constraint e l’entità della lassità del giunto.<br />
Il grado <strong>di</strong> conformità è riferito al maggior o minor recupero della<br />
morfologia anatomica e bio meccanica del gomito nel <strong>di</strong>segno<br />
protesico.<br />
L’entità del constraint definisce la resistenza dei capi articolari alla<br />
<strong>di</strong>slocazione ed infine con la lassità articolare viene misurata la possibilità<br />
del giunto protesico a recuperare il fisiologico varo-valgo e<br />
rotazione durante il movimento <strong>di</strong> flesso estensione del gomito.<br />
Sulla base <strong>di</strong> questi parametri già dagli anni 70-80 si <strong>di</strong>stinsero due<br />
principali categorie <strong>di</strong> protesi <strong>di</strong> gomito, le protesi linked semicon-<br />
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