30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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state misurate su base TAC e registrate. I can<strong>di</strong>dati sono stati poi<br />
inseriti in una lista <strong>di</strong> attesa fino alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> un allograft<br />
compatibile per <strong>di</strong>mensioni.<br />
I donatori sono stati identificati attraverso il programma della<br />
Banca del Tessuto Muscoloscheletrico dell’Istituto Rizzoli. Il<br />
prelievo dell’articolazione dal donatore si è effettuato in regime<br />
<strong>di</strong> sterilità. L’articolazione è stata prelevata completa <strong>di</strong> capsula<br />
articolare e posizionata in un contenitore sterile contenente Lglutamina,<br />
NaHCO 3 e soluzione antibiotica. Il prelievo è stato<br />
storato a 4°C fino al trapianto, eseguito entro 14 giorni dalla data<br />
del prelievo.<br />
Tecnica chirurgica<br />
La tecnica chirurgica è stata eseguita in 2 steps, uno per la preparazione<br />
del trapianto e l’altro per la preparazione del ricevente 38 .<br />
Su un tavolo separato l’allograft è stato liberato dei tessuti molli<br />
avendo cura <strong>di</strong> non danneggiare la superficie articolare. La superficie<br />
articolare del trapianto è stata preparata usando maschere<br />
<strong>di</strong>segnate specificamente a questo scopo e stabilizzate con fili <strong>di</strong><br />
Kirshner da 2 mm. L’uso <strong>di</strong> tale strumentario ha permesso in tutti<br />
i casi <strong>di</strong> preparare superfici osteocondrali trapiantabili complete<br />
e spesse circa 1 cm. I tagli sono stati eseguiti previe perforazioni<br />
multiple a delineare la sagoma del taglio e completati con scalpello<br />
o sega pneumatica. La superficie articolare opportunamente preparata<br />
è stata poi posta in soluzione salina durante la preparazione<br />
del ricevente.<br />
Il paziente, in anestesia spinale o generale, è stato posto in posizione<br />
supina con il laccio alla coscia, nel caso delle procedure all’arto<br />
inferiore. Anestesia generale e posizione semiseduta sono state<br />
invece utilizzate per gli interventi alla spalla.<br />
Caviglia<br />
I trapianti <strong>di</strong> caviglia sono stati eseguiti tramite doppio accesso<br />
laterale transperoneale e anterome<strong>di</strong>ale (I serie) 38 o tramite singolo<br />
accesso anteriore (II serie). Nella prima serie, previa osteotomia<br />
del perone, si è utilizzato uno strumentario specifico per ottenere<br />
un taglio curvo della superficie tibiale allo scopo <strong>di</strong> rendere la<br />
componente più stabile (Fig. 1). Tramite l’accesso anterome<strong>di</strong>ale è<br />
stata invece preparata la superficie del malleolo me<strong>di</strong>ale.<br />
Nella seconda serie l’accesso è stato singolo anteriore. Previa<br />
osteofitectomia e preparazione con tagli retti delle superfici articolari<br />
<strong>di</strong> tibia ed astragalo e della superficie del malleolo me<strong>di</strong>ale, il<br />
trapianto è stato posizionato (Fig. 2).<br />
Ginocchio<br />
Per la preparazione delle superfici articolari del ginocchio, sono<br />
state utilizzate le stesse maschere custom made già usate per il<br />
taglio dell’allograft. L’accesso è stato anteriore e la rotula è stata<br />
<strong>di</strong>varicata lateralmente. Una volta posizionate le mascherine<br />
a livello dei con<strong>di</strong>li femorali e fissate con fili <strong>di</strong> Kirshner, sono<br />
state eseguite perforazioni multiple per guidare l’asportazione<br />
della superficie articolare femorale eseguita con lo scalpello. Con<br />
l’ausilio <strong>di</strong> strumentario per protesi <strong>di</strong> ginocchio è stato eseguito<br />
il taglio della superficie tibiale e della rotula. I legamenti crociati<br />
sono stati sacrificati e il trapianto è stato posizionato completo <strong>di</strong><br />
menischi (Fig. 3).<br />
S. Giannini, et al.<br />
Fig. 1. Allograft <strong>di</strong> tibiotarsica posizionato, accesso laterale con osteotomia del perone. In sede le<br />
componenti tibiale e astragalica.<br />
Fig. 2. Allograft <strong>di</strong> tibiotarsica posizionato, accesso anteriore.<br />
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