30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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L’endocrinologo e le malattie del metabolismo osseo<br />
L. Cavalli, M.L. Bran<strong>di</strong><br />
Parole chiave: metabolismo osseo, endocrinologo, ormoni,<br />
osteoporosi<br />
Key words: bone turnover, endocrinologist, hormones, osteoporosis<br />
INTrODuzIONE<br />
Chi si occupa <strong>di</strong> osso?<br />
Se poniamo questa domanda alla popolazione generale, la risposta<br />
in assoluto più frequente sarà: il chirurgo ortope<strong>di</strong>co. Certamente il<br />
nostro scheletro richiama l’attenzione su <strong>di</strong> sé quando duole, ossia<br />
in caso <strong>di</strong> trauma, in presenza <strong>di</strong> una massa da asportare o <strong>di</strong> uno o<br />
più capi articolari da sostituire.<br />
Se invitiamo l’intervistato a soppesare maggiormente la risposta, è<br />
possibile che in qualche caso venga in mente il fisiatra, più facilmente<br />
il fisioterapista, l’osteopata, oppure il me<strong>di</strong>co dello sport. Lo<br />
stesso me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale è il primo ad essere consultato<br />
in caso <strong>di</strong> dolori ossei non meglio definiti, al duplice scopo <strong>di</strong><br />
alleviare la sintomatologia me<strong>di</strong>ante farmaci ad azione analgesica<br />
e <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>rne la causa con la prescrizione <strong>di</strong> esami ra<strong>di</strong>ologici<br />
e/o biochimici.<br />
Se rivolgiamo la domanda a degli studenti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina, riformulandola<br />
come segue: “qual è lo specialista per la valutazione dello<br />
stato <strong>di</strong> salute dell’osso?”, è probabile che i più vispi rispondano:<br />
l’endocrinologo.<br />
Due motivi principali giustificano tale affermazione.<br />
In primis, il tessuto osseo non assolve soltanto una semplice<br />
funzione meccanica <strong>di</strong> supporto, ma coniuga importanti funzioni<br />
metaboliche, essenziali per il mantenimento dell’omeostasi elettrolitica<br />
e dell’equilibrio acido-base.<br />
In secun<strong>di</strong>s, il metabolismo osseo è regolato da <strong>di</strong>versi ormoni,<br />
che interagiscono tra loro con finalità <strong>di</strong>fferenti nel determinare<br />
l’attività delle cellule ossee, osteoblasti e osteoclasti. Dal GH-IGF1<br />
(ormone della crescita – fattore <strong>di</strong> crescita insulino-simile), che<br />
controlla la crescita longitu<strong>di</strong>nale dell’osso, al PTH e alla vitamina<br />
D che regolano i livelli extracellulari <strong>di</strong> calcio e fosforo, favoriscono<br />
la mineralizzazione e insieme a calcitonina ed estrogeni<br />
modulano il turnover osseo.<br />
SOD Malattie del Metabolismo Minerale e osseo, DAE Ortope<strong>di</strong>a<br />
In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />
Loredana Cavalli, SOD Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo, Largo P. Palagi<br />
1, 50139 Firenze. Tel. +39 055 7948320. E-mail: loredana.doc@gmail.com<br />
La dott.ssa Cavalli è attualmente Dottorando <strong>di</strong> Ricerca in “Patologia e clinica<br />
dell’apparato locomotore e dei tessuti calcificati”, Direttore Prof. Gusso.<br />
G.I.O.T. 2010;36(suppl. 1):S1-S4<br />
Altri sistemi ormonali hanno azioni meno evidenti, ma comunque<br />
tali da indurre mo<strong>di</strong>ficazioni patologiche della massa ossea in caso<br />
<strong>di</strong> loro alterazione, come i glucocorticoi<strong>di</strong>, gli ormoni tiroidei e gli<br />
androgeni.<br />
La più frequente malattia del metabolismo osseo, l’osteoporosi,<br />
può infatti essere secondaria a patologie endocrine, quali iperparatiroi<strong>di</strong>smo,<br />
ipertiroi<strong>di</strong>smo o tireotossicosi, ipogona<strong>di</strong>smo, ipercorticosurrenalismo,<br />
<strong>di</strong>abete mellito (Tab. I).<br />
Il laboratorio è dunque da considerarsi un utile complemento<br />
nella <strong>di</strong>agnostica dell’osteoporosi in quanto può consentire una<br />
<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale con altre malattie che possono determinare<br />
un quadro clinico o densitometrico simile a quello dell’osteopo-<br />
Tab. I. Osteoporosi secondarie sistemiche.<br />
Malattie endocrine Cushing, ipertiroi<strong>di</strong>smo, HPT, ipogona<strong>di</strong>smo, <strong>di</strong>abete<br />
Malattie gastrointestinali Malassorbimenti, gastrectomia, epatopatie malattie<br />
croniche IRC, BPCO, ICC<br />
Malattie ematologiche Mieloma multiplo, leucemie, ecc.<br />
Malattie tessuto connettivo Osteogenesi imperfetta, Sindrome <strong>di</strong> Marfan<br />
Malattie reumatiche Artrite reumatoide, spon<strong>di</strong>lo<strong>di</strong>sciti<br />
Malattie neoplastiche Con terapie correlate<br />
Da farmaci Corticosteroi<strong>di</strong>, antiepilettici, eparina, ecc.<br />
Deficit Nutrizionali Malnutrizione, abuso cronico alcolico<br />
Tab. II.<br />
Esami <strong>di</strong> I livello<br />
– VES<br />
– Emocromo completo<br />
– Protidemia frazionata<br />
– Calcemia<br />
– Fosforemia<br />
– Fosfatasi alcalina totale<br />
– Creatininemia<br />
– Calciuria 24 h<br />
Esami <strong>di</strong> II livello<br />
– Calcio ionizzato<br />
– TSH<br />
– PTH sierico<br />
– 25-OH-vitamina D sierica<br />
– Cortisoluria 24 h<br />
– Testosterone libero nei maschi<br />
– Immunofissazione sierica e/o urinaria<br />
– Anticorpi anti-transglutaminasi<br />
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