30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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G.I.O.T. 2010;36(suppl. 1):S66-S69<br />
L’artrite infettiva ematogena oggi<br />
E. Meani, a. Pellegrini, P. Trezza<br />
rIaSSuNTO<br />
L’artrite infettiva è ancora oggi una patologia grave e potenzialmente<br />
invalidante; pur non mancando strumenti <strong>di</strong>agnostici e tecniche<br />
terapeutiche valide, il paziente che ne è affetto spesso rischia<br />
danni articolari irreversibili.<br />
Il principale fattore <strong>di</strong> rischio è risultato essere il ritardo <strong>di</strong>agnostico.<br />
La <strong>di</strong>agnosi si fonda principalmente sull’anamnesi e sull’esame<br />
clinico dell’articolazione colpita; le tecniche ra<strong>di</strong>ologiche non sono<br />
all’inizio <strong>di</strong>rimenti essendo poco sensibili (ra<strong>di</strong>ologia tra<strong>di</strong>zionale)<br />
e poco specifiche (scintigrafia, RMN) per il tipo <strong>di</strong> patologia in<br />
questione, mentre, perché gli esami microbiologici vengano eseguiti<br />
tempestivamente per conferma della <strong>di</strong>agnosi clinica e per<br />
orientamento terapeutico, è necessaria la conoscenza dell’esistenza,<br />
della <strong>di</strong>ffusione e della gravità della malattia.<br />
Negli anni è stata proposta una classificazione della patologia che<br />
tiene conto dei quadri <strong>di</strong> danno articolare ed osseo e che funge<br />
anche da valido strumento per in<strong>di</strong>rizzare la terapia successiva.<br />
Il debridement artroscopico rappresenta oggi, nei quadri e nelle<br />
articolazioni in cui sia tecnicamente realizzabile, il gold standard<br />
terapeutico per la cura delle artriti infettive.<br />
L’infezione tubercolare, che ha rappresentato in passato una causa<br />
relativamente comune <strong>di</strong> artrite ematogena, dopo un periodo <strong>di</strong><br />
sostanziale riduzione della sua incidenza e prevalenza nel nostro<br />
Paese, vede oggi una nuova espansione dei casi registrati anche in<br />
considerazione degli attuali flussi migratori.<br />
Parole chiave: ematogena, artrite, infezione, tubercolosi,<br />
arthroscopia<br />
SuMMary<br />
The septic arthritis is still today a severe <strong>di</strong>sease that can seriously<br />
affect the articular function.<br />
Even if we have many <strong>di</strong>agnostic therapeutic tools available, the<br />
affected patient often is exposed to irreversible articular damages.<br />
The main risk factor is represented by the <strong>di</strong>agnostic delay. The<br />
<strong>di</strong>agnosis is mainly based on the patient me<strong>di</strong>cal history and the<br />
clinical examination of the affected articulation. The imaging<br />
Unità Operativa per il Trattamento delle Complicanze Settiche Osteoarticolari<br />
(COS), Istituto Ortope<strong>di</strong>co G. Pini, Milano<br />
In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />
Paolo Trezza, Istituto Ortope<strong>di</strong>co G. Pini, via Pini 3, 20122 Milano.<br />
E-mail: paolo.trezza@gpini.it<br />
S66<br />
techniques are in the early period not enough sensitive (tra<strong>di</strong>tional<br />
x-ray examination) and not specific (MRI, bone scan).<br />
On the other hand to proceed prompltly with microbiological samples,<br />
such as cultures and antibiograms, the infective <strong>di</strong>sease has<br />
to move on to more severe steps, and the <strong>di</strong>ffusion, prevalence and<br />
gravity of this pathology has to be well understood and suspected<br />
by the surgeon.<br />
In the last decades a classification of the <strong>di</strong>sease has been proposed,<br />
which is also useful for the subsequent surgical planning.<br />
The arthroscopic debridement is today the procedure of choice for<br />
all those cases where it can be performed safely.<br />
The tubercular arthritis, that in the past has represented a quite<br />
common cause of haematogenous infective arthritis, after a substantial<br />
reduction in the last 40 years, is now bursting up in our<br />
Country due to the current migratory flow.<br />
Key words: haematogenous, arthritis, infection, tuberculosis,<br />
arthroscopy<br />
EPIDEMIOLOGIa<br />
Ad una ricerca nei motori Medline e Embase, riguardo a tutte le<br />
pubblicazioni in<strong>di</strong>cizzate sino al 1960 per le parole chiave “artrite<br />
infettiva”, il numero totale <strong>di</strong> risultati è stato pari a 169 voci, delle<br />
quali 8 strettamente inerenti infezioni ematogene della prima infanzia,<br />
ma ben 145 a quadri <strong>di</strong> artrite tubercolare!<br />
Nel corso degli ultimi decenni hanno avuto luogo alcuni cambiamenti<br />
significativi sia nell’epidemiologia che nella microbiologia<br />
e nella terapia delle artriti infettive. I batteri Gram-negativi rappresentano<br />
una causa in aumento <strong>di</strong> infezione, in particolare nei<br />
pazienti immunocompromessi; gli anaerobi sono spesso implicati<br />
nelle infezioni generatesi a partire da materiali impiantati (protesi<br />
vascolari, impianti dentari, cateteri a permanenza). I Gram-negativi<br />
e gli anaerobi sono spesso presenti nelle osteoartriti polimicrobiche<br />
non ematogene (post-traumatiche, post-chirurgiche), ma, ancora<br />
oggi lo Stafilococco aureo rimane la causa più comune <strong>di</strong> osteortrite<br />
ematogena acuta, con gli Stafilococchi coagulasi negativi e poi<br />
<strong>di</strong> seguito gli Streptococchi e l’Haemophilus influenza e responsabili<br />
per gran parte dei restanti casi. Una <strong>di</strong>agnosi microbiologica<br />
accurata è comunque fondamentale.<br />
Essa va ottenuta attraverso la colorazione <strong>di</strong> Gram e l’esame colturale<br />
a partire da agoaspirato o biopsia articolare.<br />
I prelievi effettuati devono essere più d’uno, raccolti prima dell’inizio<br />
<strong>di</strong> qualsivoglia terapia antibiotica, o dopo adeguata sospensione<br />
della stessa.<br />
Ai più comuni organismi causa <strong>di</strong> artrite infettiva dell’adulto, che<br />
sono poi gli stessi responsabili della gran parte delle osteiti settiche<br />
e delle osteomieliti, va aggiunta l’artrite gonococcica del giovane