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30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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artroscopia d’anca<br />

• patologia del comportamento periferico;<br />

– impingement femoro-acetabolare;<br />

– impingement da os acetabularis;<br />

– impingement in esiti <strong>di</strong> epifisiolisi;<br />

– osteofitosi post-traumatica;<br />

– calcificazioni ed ossificazioni;<br />

• patologia extra-articolare;<br />

– anca a scatto “interna” ed “esterna”;<br />

– borsite trocanterica;<br />

– ten<strong>di</strong>nopatie del me<strong>di</strong>o e piccolo gluteo.<br />

PaTOLOGIa DEL COMParTIMENTO CENTraLE<br />

Il compartimento centrale dell’anca, corrisponde all’articolazione<br />

coxo-femorale propriamente detta; è uno spazio particolarmente<br />

ristretto per le peculiarità <strong>di</strong> congruenza proprie dell’articolazione<br />

tra testa femorale ed acetabolo, per cui vi è assoluta necessità <strong>di</strong><br />

una <strong>di</strong>strazione articolare per potere introdurre gli strumenti artroscopici<br />

ed eseguire qualsiasi atto chirurgico.<br />

Possono essere visualizzate, <strong>di</strong>agnosticate e trattate patologie a<br />

carico della testa femorale, dell’acetabolo, del labbro acetabolare<br />

che contorna l’acetabolo stesso, del legamento rotondo (o legamento<br />

teres), della fovea capitis, <strong>di</strong> parte della capsula articolare.<br />

Le patologie dell’articolazione coxo-femorale che trovano in<strong>di</strong>cazione<br />

ad una artroscopia operativa dell’anca sono molteplici e<br />

possono essere <strong>di</strong>stinte e classificate in <strong>di</strong>versi gruppi, che verranno<br />

<strong>di</strong> seguito trattati.<br />

PaTOLOGIa LaBraLE<br />

Le lesioni del labbro acetabolare sono una delle più frequenti in<strong>di</strong>cazioni<br />

ad artroscopia dell’anca.<br />

La genesi può essere traumatica, conseguente a trauma <strong>di</strong>storsivo<br />

dell’anca, o degenerativa, conseguente a microtraumi, spesso in<br />

presenza <strong>di</strong> fattori congeniti pre<strong>di</strong>sponenti <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>splasico.<br />

Byrd riferisce che il 61% degli sportivi da lui sottoposti ad artroscopia<br />

dell’anca presentavano una lesione del labbro acetabolare<br />

e che nel 55% dei casi le lesioni labrali erano associate a lesione<br />

cartilaginea 5 .<br />

Il segno clinico principale, patognomonico per una rottura del<br />

labbro acetabolare, è il cosiddetto segno “C”, che localizza la sede<br />

del dolore in una ipotetica area circolare che circonda dal davanti<br />

all’in<strong>di</strong>etro la regione peritrocanterica.<br />

L’artroscopia consente una precisa e completa valutazione del<br />

labbro acetabolare e delle sue lesioni che, come abbiamo già specificato,<br />

possono avere <strong>di</strong>fferenti caratteristiche, potendo essere<br />

traumatiche, microtraumatiche e degenerative.<br />

In maniera simile ad un menisco del ginocchio, il labbro puo’<br />

presentare lesioni parziali con aspetto ra<strong>di</strong>ale o a flap, lesioni longitu<strong>di</strong>nali<br />

più o meno estese fino a lesioni tipo manico <strong>di</strong> secchio,<br />

oppure lesioni degenerative <strong>di</strong> varia entità fino a quadri <strong>di</strong> grave<br />

usura del labbro acetabolare stesso.<br />

La classificazione <strong>di</strong> Lage 6 <strong>di</strong>stingue le lesioni labrali in: flap<br />

ra<strong>di</strong>ali (56,8%), fibrillazioni ra<strong>di</strong>ali (21,6%), longitu<strong>di</strong>nali periferiche<br />

(16,2%), instabili (5,4%).<br />

S240<br />

Il trattamento artroscopico comprende <strong>di</strong>verse tecniche chirurgiche:<br />

exeresi parziale e debridment.<br />

La regolarizzazione può essere eseguita con strumenti manuali tipo<br />

basket, motorizzato o ra<strong>di</strong>ofrequenze: l’intervento mira a rimuovere<br />

solo la parte lesionata del labbro ed a regolarizzare la lesione<br />

creando una stabile area <strong>di</strong> transizione.<br />

Sutura e reinserzione con ancorette: sono tecniche ancora troppo<br />

recenti per avere un sufficiente follow-up clinico; Kelly riferisce<br />

il 67% <strong>di</strong> successi a 6 mesi e sottolinea come la preservazione<br />

del labbro acetabolare possa mantenere la normale funzione<br />

dell’anca e prevenire lo sviluppo <strong>di</strong> una artrosi precoce 7 ; trattandosi<br />

<strong>di</strong> tecniche estremamente conservative andrebbero sempre<br />

preferite alle più comuni exeresi, quando ovviamente la lesione<br />

lo consenta.<br />

PaTOLOGIa OSTEO-CarTILaGINEa<br />

È un vasto capitolo che comprende <strong>di</strong>verse patologie che possono<br />

interessare in vario modo la cartilagine che riveste l’articolazione,<br />

nei versanti acetabolari e femorale, e l’osso sub-condrale.<br />

Le in<strong>di</strong>cazioni più frequenti comprendono la patologia da corpi<br />

mobili e le condropatie. Più <strong>di</strong>scussa è l’in<strong>di</strong>cazione nell’osteonecrosi.<br />

COrPI MOBILI<br />

L’asportazione <strong>di</strong> un corpo mobile osteo-condrale (Fig. 1) è l’in<strong>di</strong>cazione<br />

classica dell’artroscopia <strong>di</strong> ogni articolazione e nell’anca<br />

è particolarmente rilevante il vantaggio <strong>di</strong> poterla eseguire senza<br />

un’artrotomia.<br />

Corpi mobili possono essere la conseguenza <strong>di</strong> un evento traumatico<br />

ad alta energia con frattura-lussazione dell’anca, oppure essere<br />

dovuti a <strong>di</strong>stacchi osteocondrali della testa femorale più spesso<br />

conseguenti a traumi a bassa energia.<br />

Nell’anca artrosica, oltre alle manifestazioni patologiche <strong>di</strong> tipo<br />

cartilagineo e sinoviale possono essere presenti corpi mobili <strong>di</strong><br />

varie <strong>di</strong>mensioni.<br />

Fig 1. Asportazione <strong>di</strong> corpo mobile.

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