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30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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G.I.O.T. 2010;36(suppl. 1):S114-S121<br />

La malattia esostosante in età pe<strong>di</strong>atrica<br />

O. Donzelli, L. Sangiorgi * , S. Stilli, G.L. Di Gennaro, M. Lampasi<br />

rIaSSuNTO<br />

La malattia esostosante o malattia delle esostosi multiple, è una<br />

patologia a trasmissione autosomica dominante, caratterizzata<br />

dalla presenza <strong>di</strong> osteocondromi multipli. Tale con<strong>di</strong>zione è geneticamente<br />

eterogenea, ed è associata a mutazioni nel gene EXT1 o<br />

EXT2, geni della famiglia EXT con funzione <strong>di</strong> oncosoppressori,<br />

che portano a <strong>di</strong>fetti nella regolazione della proliferazione e della<br />

maturazione dei condrociti. Nonostante si tratti <strong>di</strong> lesioni benigne,<br />

l’alterata crescita ossea che ne deriva può provocare <strong>di</strong>sturbi<br />

invalidanti legati alla crescita delle neoformazioni (compressione<br />

vascolo-nervosa, per esempio) e l’instaurarsi <strong>di</strong> quadri clinici tipici,<br />

che includono bassa statura, <strong>di</strong>smetrie, deformità degli arti, ecc.<br />

Scopo del presente lavoro è la revisione delle conoscenze attuali in<br />

ambito genetico su questa con<strong>di</strong>zione, l’analisi dei principali quadri<br />

clinici che essa può comportare, nonché fornire un protocollo <strong>di</strong><br />

trattamento per i <strong>di</strong>versi problemi che ne possono derivare.<br />

Parole chiave: esostosi multiple, età pe<strong>di</strong>atrica, EXT1, EXT2<br />

SuMMary<br />

Here<strong>di</strong>tary multiple exostoses is an autosomal dominant <strong>di</strong>sorder,<br />

characterized by the formation of multiple osteochondromas.<br />

This con<strong>di</strong>tion is genetically heterogeneous, and is associated<br />

with mutations in EXT1 or EXT2 genes, both tumor-suppressor<br />

genes of the EXT family, lea<strong>di</strong>ng to an error in the regulation of<br />

chondocyte proliferation and maturation. Even though exostoses<br />

are benign lesions, this abnormal bone growth may lead to <strong>di</strong>sturbances<br />

caused by the local growth of the tumors (compression on<br />

vessels, nerves, etc) or to the typical manifestations, inclu<strong>di</strong>ng short<br />

stature, limb-length <strong>di</strong>screpancies, limb deformities, etc.<br />

The aim of the present work is a review of genetic aspects, the analysis<br />

of the more common clinical features, and to provide a protocol<br />

of management for the <strong>di</strong>fferent problems of this con<strong>di</strong>tion.<br />

Key words: multiple exostoses, children, EXT1, EXT2<br />

Struttura Complessa <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a e <strong>Traumatologia</strong> Pe<strong>di</strong>atrica; * Struttura Semplice<br />

Dipartimentale <strong>di</strong> Genetica Me<strong>di</strong>ca e malattie rare, Istituto Ortope<strong>di</strong>co Rizzoli,<br />

Bologna<br />

In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />

Dott. M. Lampasi, Divisione <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a e <strong>Traumatologia</strong> Pe<strong>di</strong>atrica, Istituto<br />

Ortope<strong>di</strong>co Rizzoli, via G.C. Pupilli 1, 40136, Bologna. Tel. +39 051 6366837.<br />

Fax +39 051 6366837. E-mail: manuele.lampasi@hotmail.it<br />

S114<br />

INTrODuzIONE<br />

La malattia delle esostosi multiple o malattia esostosante è una<br />

con<strong>di</strong>zione piuttosto rara, con un’incidenza <strong>di</strong> 1-2 casi ogni<br />

100.000 abitanti, caratterizzata da una trasmissione genetica <strong>di</strong> tipo<br />

autosomico dominante 1-3 .<br />

La caratteristica <strong>di</strong> questa patologia è la formazione <strong>di</strong> amartomi<br />

cartilaginei e osteocartilaginei multipli, che presentano una crescita<br />

continua fino alla maturità scheletrica, epoca in cui generalmente<br />

smettono <strong>di</strong> crescere. Tali lesioni si localizzano per lo più a livello<br />

delle metafisi delle ossa lunghe (ed in particolare alle estremità a<br />

maggior crescita), ma frequentemente anche a livello <strong>di</strong> scapole,<br />

coste ed altri <strong>di</strong>stretti.<br />

Tali esostosi mostrano un’evoluzione ra<strong>di</strong>ografica caratteristica:<br />

in genere gli esami ra<strong>di</strong>ografici eseguiti in epoca neonatale sono<br />

negativi (può essere presente una lieve irregolarità delle corticali),<br />

mentre con la crescita si evidenziano le tipiche salienze ossee, che<br />

in età adolescenziale portano alla deformazione delle metafisi.<br />

La morfologia ra<strong>di</strong>ografica delle esostosi varia inoltre anche in<br />

base alla localizzazione anatomica: ad esempio a livello del femore<br />

<strong>di</strong>stale le esostosi tendono ad assumere un aspetto peduncolato in<br />

<strong>di</strong>rezione prossimale, alla tibia prossimale aspetto peduncolato in<br />

<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>stale, a livello del perone e dell’omero aspetto sessile<br />

(ma peduncolato nei casi <strong>di</strong> esostosi sulla superficie esterna<br />

dell’omero), a livello dell’ulna tendono a localizzarsi nella parte<br />

<strong>di</strong>stale del segmento e a dare piuttosto accorciamento dello stesso,<br />

a livello dei metacarpi e delle falangi le rare esostosi sono generalmente<br />

piccole ma provocano deviazioni angolari.<br />

Tali formazioni porteranno quin<strong>di</strong> al quadro clinico tipico della<br />

malattia da esostosi multiple, che fondamentalmente è caratterizzato<br />

da:<br />

• tumefazioni multiple a partenza dal piano osseo;<br />

• limitazione funzionale variabile da paziente a paziente;<br />

• danno estetico variabile da paziente a paziente;<br />

• bassa statura;<br />

• asimmetria <strong>di</strong> lunghezza degli arti;<br />

• deformità angolari degli arti<br />

• possibile trasformazione maligna.<br />

Occorre sottolineare che all’interno della stessa con<strong>di</strong>zione clinica<br />

rientrano quadri ad estrinsecazione <strong>di</strong>fferente e dunque con <strong>di</strong>fferente<br />

prognosi ortope<strong>di</strong>ca: da fenotipi a gravità moderata e severa,<br />

con presenza <strong>di</strong> esostosi numerose ed interessamento marcato dell’accrescimento<br />

scheletrico (deviazioni angolari, <strong>di</strong>smetrie, ecc),<br />

a fenotipi lievi con esostosi <strong>di</strong> numero limitato ed interessamento<br />

della crescita scarso o nullo, fino a fenotipi che possono passare<br />

anche inosservati, il che spiegherebbe il fatto che una familiarità<br />

positiva viene riscontrata solamente nel 70-80% dei casi.

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