30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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TraTTaMENTO<br />
Il trattamento della spon<strong>di</strong>lo<strong>di</strong>scite si basa sulla associazione tra<br />
una terapia antibiotica protratta e la immobilizzazione del tratto <strong>di</strong><br />
rachide interessato 1 . L’intervento chirurgico è riservato alle forme<br />
con importante compressione midollare o per drenare voluminosi<br />
ascessi delle parti molli o per grave instabilità della colonna o per<br />
rimuovere eventuali mezzi <strong>di</strong> sintesi contaminati 8 .<br />
Proprio perché ogni battere può essere chiamato in causa quale<br />
agente eziologico l’antibiotico dovrebbe essere iniziato (eccetto<br />
che in corso <strong>di</strong> sepsi o shock settico) al momento dell’identificazione<br />
batterica o dopo puntura bioptica del <strong>di</strong>sco.<br />
Nonostante vi siano antibiotici che hanno una ottima bio<strong>di</strong>sponibilità<br />
orale, il trattamento viene comunemente iniziato e protratto<br />
per circa 2-4 settimane per via venosa e quin<strong>di</strong> consolidato con<br />
somministrazione orale per 2-3 mesi (la tempistica è fortemente<br />
con<strong>di</strong>zionata dal patogeno in causa, dalla sua chemio sensibilità<br />
e dalla precoce o tar<strong>di</strong>va <strong>di</strong>agnosi) 3 . Vanno pre<strong>di</strong>letti antibiotici<br />
batterici<strong>di</strong> con buona penetrazione ossea e <strong>di</strong>scale. L’impiego <strong>di</strong><br />
antibiotici <strong>di</strong> recente introduzione (al momento in stu<strong>di</strong>o) potrebbe<br />
ridurre significativamente il periodo <strong>di</strong> trattamento.<br />
CONCLuSIONI<br />
Nella pratica clinica il “mal <strong>di</strong> schiena” è <strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>ana osservazione:<br />
è essenziale cogliere le sfumature inerenti tipologia del dolore,<br />
modalità <strong>di</strong> insorgenza e sintomi a corollario che possono e devono<br />
far pensare ad una spon<strong>di</strong>lo<strong>di</strong>scite.<br />
La ra<strong>di</strong>ografia standard negativa, a fronte <strong>di</strong> persistenza o incre-<br />
F. Ghisellini, et al.<br />
mento della sintomatologia, deve avvalorare tale ipotesi e portare<br />
all’esecuzione <strong>di</strong> una RNM in tempi brevi. A <strong>di</strong>agnosi avvenuta,<br />
occorre astenersi dalla prescrizione antibiotica fino alla identificazione<br />
del patogeno o quanto meno alla esecuzione degli atti idonei<br />
alla sua identificazione: l’attesa sarà ansiogena per il Me<strong>di</strong>co ma<br />
estremamente remunerativa per il Paziente.<br />
L’approccio multi<strong>di</strong>sciplinare alle complicanze infettive dell’apparato<br />
locomotore, che in questi anni ha visto l’ortope<strong>di</strong>co affiancarsi<br />
sempre più frequentemente a microbiologi e infettivologi, trova<br />
nella spon<strong>di</strong>lo<strong>di</strong>scite un’ulteriore conferma <strong>di</strong> questa che non è una<br />
cortesia tra colleghi, ma una imprescin<strong>di</strong>bile necessità.<br />
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