30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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G.I.O.T. 2010;36(suppl. 1):S20-S23<br />
Trattamento chirurgico delle metastasi cervicali<br />
V. Denaro, a. Di Martino, r. Papalia, S.a. Barnaba<br />
rIaSSuNTO<br />
Background: il trattamento dei pazienti con metastasi cervicali<br />
richiede un approccio multi<strong>di</strong>sciplinare che tenga conto dell’aspettativa<br />
<strong>di</strong> vita e della qualità <strong>di</strong> vita residua.<br />
Obiettivi: obiettivo del presente lavoro è <strong>di</strong> riportare la nostra esperienza<br />
nel trattamento <strong>di</strong> pazienti con metastasi al rachide cervicale,<br />
presentando una casistica limitata all’attività chirurgica presso l’Università<br />
Campus Bio-Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Roma in un periodo compreso dal<br />
1994 al 2008.<br />
Meto<strong>di</strong>: sono stati stu<strong>di</strong>ati 46 pazienti con localizzazione al rachide<br />
cervicale sub-assiale. In<strong>di</strong>cazioni al trattamento chirurgico sono state:<br />
deficit neurologici, aspettativa <strong>di</strong> vita >6 mesi, e in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Karnofsky<br />
fra 50-70. Dopo embolizzazione, la chirurgia è consistita in un’exeresi<br />
della lesione tumorale tramite approccio anteriore o combinato,<br />
seguita dalla ricostruzione del <strong>di</strong>fetto osseo e stabilizzazione strumentata.<br />
Risultati: l’intervento chirurgico ha determinato un miglioramento<br />
significativo della funzione neurologica residua. Sono state osservate<br />
complicanze nel postoperatorio in 10 pazienti: 1 mortalità precoce (4<br />
mesi post-intervento), tre lesioni durali, tre infezioni della ferita chirurgica,<br />
e quattro reci<strong>di</strong>ve locali e/o a<strong>di</strong>acenti (in due <strong>di</strong> questi ultimi<br />
anche con mobilizzazione dei mezzi <strong>di</strong> sintesi).<br />
Conclusioni: il trattamento chirurgico ha migliorato il quadro neurologico;<br />
inoltre, un’adeguata selezione preoperatoria permette <strong>di</strong><br />
esporre i pazienti ad un’incidenza accettabile <strong>di</strong> complicanze nel<br />
perioperatorio.<br />
Parole chiave: rachide, metastasi, trattamento chirurgico<br />
SuMMary<br />
Background: optimal treatment of patients affected by cervical<br />
spine metastasis requires a multi<strong>di</strong>sciplinary effort to propose the<br />
best treatment strategy in relation to life expectancy and quality.<br />
Aims: hereby we present the results of a clinical series patients<br />
operated on cervical spine metastasis surgery at Università Campus<br />
Bio-Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Roma in a time lapse fro 1994 to 2008.<br />
Cattedra e Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in Ortope<strong>di</strong>a e <strong>Traumatologia</strong>, Università<br />
Campus Bio-Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Roma, Direttore Prof. V. Denaro.<br />
In<strong>di</strong>rizzo per la corrispondenza:<br />
Vincenzo Denaro, Professore Or<strong>di</strong>nario, Direttore Cattedra e Scuola <strong>di</strong><br />
Specializzazione in Ortope<strong>di</strong>a e <strong>Traumatologia</strong>, Università Campus Bio-Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />
Roma, Via Alvaro del Portillo 200, 00128, Roma. Tel. 06 225411613. Fax 06<br />
225411934. E-mail: denaro@unicampus.it<br />
S20<br />
Methods: we reviewed 46 patients who had surgery for metastatic<br />
solid tumor metastases at the subaxial cervical spine. In<strong>di</strong>cations<br />
were neurologic deficits, life expectancy longer than 6 months, and<br />
Karnofsky index of 50-70. After embolization, surgery consisted of<br />
anterior tumor removal and reconstruction with titanium mesh cages<br />
or tricortical iliac crest allograft plus plate fixation; alternatively,<br />
a combined procedure with adjunctive posterior decompression and<br />
stabilization with lateral mass screw fixation was performed.<br />
Results: neurological function improved in most patients.<br />
Complications occurred in 46 patients: one patient <strong>di</strong>ed 4 months<br />
after surgery, three patients had dural tears, three reported wound<br />
infection, and four had tumor relapse at the same or adjacent level.<br />
Two of these patients showed instrumentation-related complications.<br />
Conclusions: surgery improved neurologic outcome; also, proper<br />
selection of surgical can<strong>di</strong>dates was associated with an acceptable<br />
rate of complications.<br />
Key words: spine, metastasis, surgery<br />
INTrODuzIONE<br />
Il rachide rappresenta la localizzazione più frequente <strong>di</strong> metastasi<br />
<strong>di</strong> tutto lo scheletro; infatti, circa il 50% delle metastasi ossee colpisce<br />
la colonna vertebrale 1 . Fra i vari segmenti della colonna, il<br />
rachide cervicale è interessato molto più raramente 2 .<br />
L’interessamento vertebrale nella maggior parte dei casi colpisce la<br />
metà posteriore dei corpi vertebrali, mentre la porzione anteriore e<br />
le strutture posteriori vengono solitamente coinvolte in un secondo<br />
momento per estensione <strong>di</strong>retta della massa tumorale 3 .<br />
La compressione midollare o ra<strong>di</strong>colare avviene in circa il 10% dei<br />
pazienti, solitamente in seguito a frattura patologica; nel 15-20%<br />
dei casi, la compressione nervosa non è dovuta ad una frattura<br />
patologica, ma è secondaria ad estensione <strong>di</strong>retta da parte della<br />
massa tumorale con formazione <strong>di</strong> pachimeningite neoplastica, e<br />
con lesioni neurologiche <strong>di</strong> natura vascolare ischemica secondarie<br />
alla compressione segmentaria 4 5 .<br />
Una metastasi cervicale rappresenta un evento infausto per la maggior<br />
parte dei pazienti affetti da lesioni tumorali, in quanto solitamente<br />
è correlate ad un peggioramento del quadro clinico locale e<br />
determina un peggioramento della prognosi 6 .<br />
Il trattamento ottimale dei pazienti con metastasi al rachide cervicale<br />
richiede una stretta collaborazione fra ortope<strong>di</strong>ci, oncologi,<br />
ra<strong>di</strong>oterapisti, ra<strong>di</strong>ologi interventisti, in modo da impostare un’adeguata<br />
strategia terapeutica che garantisca il miglior trattamento<br />
possibile per i pazienti rispetto alla qualità ed all’aspettativa <strong>di</strong> vita.<br />
Il trattamento chirurgico è in<strong>di</strong>cato in pazienti con buona prognosi