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30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia

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Tab. II. In<strong>di</strong>cazioni al trattamento chirurgico e conservativo secondo la classe<br />

<strong>di</strong> appartenenza (CT: chemioterapia; HT: ormonoterapia; IT: immunoterapia; BP:<br />

bifosfonati).<br />

Classe 1 Fallimenti:<br />

Classe 2 Meccanici (frattura patologica)<br />

Classe 3 Dolore persistente<br />

Progressione locale<br />

Chirurgo ortope<strong>di</strong>co<br />

Ra<strong>di</strong>oterapia<br />

Chirurgia Oncologia me<strong>di</strong>ca<br />

(CT; HT; IT; BP)<br />

pazienti della classe 4 devono essere trattati in prima istanza con<br />

terapie non chirurgiche (chemioterapia, ra<strong>di</strong>oterapia, terapia ormonale<br />

etc.) ed in caso <strong>di</strong> fallimento meccanico (frattura patologica o<br />

progressione <strong>di</strong> malattia con lesione a rischio <strong>di</strong> frattura) o <strong>di</strong> dolore<br />

persistente dopo le terapie, rientrano nelle classi 2 e 3 e vengono<br />

trattati chirurgicamente (Tab. II).<br />

a<br />

D<br />

Classe 4<br />

D.a. Campanacci, et al.<br />

In alcuni pazienti della classe 4 possono essere adottate tecniche<br />

mini invasive.<br />

MODaLITà DI INTErVENTO CHIrurGICO<br />

Classe 1<br />

I pazienti <strong>di</strong> questo gruppo selezionato possono sopravvivere a<br />

lungo ed il trattamento chirurgico in questi casi deve comprendere<br />

l’asportazione della lesione metastatica (possibilmente con margini<br />

ampi) e la ricostruzione con meto<strong>di</strong>che adatte a durare nel tempo.<br />

In questi pazienti, la metastasi viene trattata come un tumore<br />

primitivo e l’intervento è mirato ad un risultato oncologico e meccanico<br />

stabile a lungo termine. Una resezione articolare o intercalare<br />

in questi casi viene ricostruita con sistemi protesici modulari<br />

cementati e spaziatori intercalari (Fig. 1). Le lesioni metastatiche<br />

solitarie delle ossa spen<strong>di</strong>bili (perone, coste, clavicola, ulna <strong>di</strong>stale)<br />

possono essere facilmente resecate senza alcun residuo funzionale.<br />

Nelle lesioni <strong>di</strong> classe 1 della scapola è in<strong>di</strong>cato eseguire una<br />

scapulectomia totale che determina la per<strong>di</strong>ta della funzione in<br />

abduzione ed elevazione della spalla. La resezione dell’ala iliaca<br />

e dell’arco pelvico anteriore può essere eseguita senza importanti<br />

deficit funzionali residui. In questi casi, la ricostruzione scheletrica<br />

<strong>di</strong> solito non è necessaria e una rete sintetica può essere utilizzata<br />

per evitare ernie viscerali. Al contrario, la resezione <strong>di</strong> lesioni<br />

che coinvolgono l’acetabolo richiede ricostruzioni complesse che<br />

Fig. 1. Lesione metastatica solitaria da carcinoma renale a cellule chiare dell’omero <strong>di</strong>stale con frattura patologica (a); resezione intra-articolare dell’omero <strong>di</strong>stale con margini ampi (b) e ricostruzione con protesi<br />

modulare cementata (c,d). Risultato funzionale in flessione ed estensione (e,f).<br />

B<br />

C<br />

E F<br />

S25

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