30845 Suppl Giot.pdf - Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia
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Instabilità gleno-omerale da <strong>di</strong>fetto osseo: <strong>di</strong>spositivi innovativi <strong>di</strong> trattamento<br />
za minima fra la vite e il nervo ascellare, considerando tutte le<br />
posizioni, era 15 mm, mentre la <strong>di</strong>stanza me<strong>di</strong>a era 24,3 ± 5,8 mm.<br />
L’analisi statistica ha rilevato che, nonostante la posizione a 90° <strong>di</strong><br />
abduzione avvicinava maggiormente il filo guida al nervo ascellare,<br />
nessuna posizione muoveva in maniera statisticamente significativa<br />
il nervo. La <strong>di</strong>stanza minima fra la vite e il nervo muscolocutaneo,<br />
in tutte le posizioni, era 13 mm, mentre la <strong>di</strong>stanza me<strong>di</strong>a<br />
era 23,1 ± 5,1 (DS me<strong>di</strong>a) mm. Nonostante la posizione a 90° <strong>di</strong><br />
abduzione avvicinasse nettamente il filo guida al nervo muscolocutaneo,<br />
non vi era evidenza <strong>di</strong> significatività comparando le <strong>di</strong>verse<br />
misure delle <strong>di</strong>stanze. La valutazione delle <strong>di</strong>stanze combinate fra<br />
i 2 nervi e il repere non facevano emergere <strong>di</strong>fferenze significative<br />
nelle <strong>di</strong>verse posizioni <strong>di</strong> riferimento. In conclusione, nonostante<br />
l’abduzione a 90° della spalla avvicinasse maggiormente entrambi<br />
i nervi al filo guida, rispetto alle altre posizioni, tale dato costituiva<br />
soltanto un rilievo statistico privo <strong>di</strong> significatività. Il portale<br />
risultava essere nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze (< 10 mm) della vena<br />
cefalica ed arteria omerale circonflessa anteriore (superiormente o<br />
inferiormente). Il portale passava a una <strong>di</strong>stanza minore <strong>di</strong> 10 mm<br />
rispetto al solco deltoideo-pettorale, me<strong>di</strong>almente o lateralmente,<br />
lateralmente al ten<strong>di</strong>ne congiunto (< 10 mm), a livello del terzo<br />
inferiore del muscolo sottoscapolare.<br />
Per quanto riguarda il bone block, in sette casi i fori eseguiti ricadevano<br />
nella linea me<strong>di</strong>ana tracciata longitu<strong>di</strong>nalmente rispetto alla<br />
lunghezza del blocchetto osseo; in tre casi erano eccentrici. In tutti<br />
i casi penetravano all’interno della glenoide.<br />
DISCuSSIONE<br />
La risoluzione del problema dell’instabilità da deficit osseo è<br />
stata a lungo <strong>di</strong>battuta dagli autori, ritenendo l’intervento <strong>di</strong><br />
Latarjet il golden standard per il trattamento <strong>di</strong> tale patologia.<br />
Recentemente alcuni autori hanno tentato <strong>di</strong> eseguire la procedura<br />
per via artroscopica con dei risultati interessanti. La tecnica<br />
<strong>di</strong> veicolazione del bone block in artroscopia attraverso fili <strong>di</strong><br />
sutura e fissazione non guidata, introdotta Taverna 5 e Sugaya, pur<br />
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<strong>di</strong>mostrandosi interessante, non garantisce la riproducibilità del<br />
gesto chirurgico. La tecnica <strong>di</strong> Lafosse 6 invece, pur consentendo<br />
la fissazione del bone block prelevato dalla coracoide stessa e<br />
il risparmio del ten<strong>di</strong>ne aderente, non è sempre riproducibile e<br />
potrebbe comportare un grave danno a carico m. sottoscapolare. I<br />
nostri risultati hanno <strong>di</strong>mostrato che la nostra tecnica è al contrario<br />
riproducibile e sicura. I risultati del nostro stu<strong>di</strong>o hanno <strong>di</strong>mostrato<br />
come il passaggio <strong>di</strong> puntatore, fili guida e viti attraverso<br />
il portale antero-inferiore possa essere facilmente realizzato in<br />
spalle <strong>di</strong> cadavere. Il passaggio del portale lateralmente rispetto al<br />
ten<strong>di</strong>ne congiunto era <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> una posizione <strong>di</strong> sicurezza<br />
rispetto ai nervi muscolocutaneo ed ascellare. La valutazione<br />
delle <strong>di</strong>stanze me<strong>di</strong>ante filo guida (repere) in <strong>di</strong>fferenti posizioni<br />
della spalla, ha <strong>di</strong>mostrato che l’abduzione riduce la <strong>di</strong>stanza<br />
fra il sito <strong>di</strong> interesse e i 2 nervi, con incremento potenziale del<br />
rischio <strong>di</strong> lesione nervosa. Il portale e latecnica descritta si sono<br />
<strong>di</strong>mostrati sicuri e riproducibili.<br />
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