IL TRATTATO DI LISBONA - Università degli studi di Napoli L'Orientale

INTRODUZIONESommario: 1. Considerazioni di carattere generale. — 2. Riflessioni sul metodoadottato per la stesura del testo. Il ruolo della Presidenza tedesca e la Dichiarazionedi Berlino. La giustificazione della necessità di accelerare il processodi ripresa. — 3. Brevi note sulla struttura redazionale del trattato diriforma e sul valore dei trattati. La struttura « binaria » TUE-TFUE conl’aggiunta della Carta dei diritti fondamentali. — 4. L’integrazione differenziata« multi-velocità » e « multilivello »: il nuovo paradigma dell’integrazioneeuropea. — 5. Altre innovazioni rilevanti « in » e le innovazioni mancate« out » sempre nell’ottica « decostituzionale ». — 6. Segue. In conclusione.1. Considerazioni di carattere generale.Ultimo in ordine di tempo, il Trattato di riforma — « c.d. diLisbona » nel rispetto della prassi che vuole denominare i trattaticomunitari con riguardo al luogo dove è stato firmato — si presentaagli occhi del lettore come un testo di non facile comprensione (1).Esso non sostituisce completamente i precedenti testi come nelbocciato ‘‘Progetto di Trattato che istituisce una Costituzione perl’Europa’’, bensì emenda i precedenti trattati allontanandosi dalmetodo del consolidamento normativo previsto dalla dichiarazionedi Laeken (2).Dopo un iter complesso che ha caratterizzato sia la fase dellaformulazione sia quella di ratifica, il completamento delle proceduredi adattamento degli Stati membri ha permesso al Trattato di Lisbonadi entrare in vigore il 1 o dicembre 2009.Con riguardo alla fase « ascendente », nessuna novità circal’organo usato in questa occasione per la revisione: niente Convenzione(3) bensì classica conferenza intergovernativa (CIG) salda-(1) Si ricordano le precedenti revisioni dei trattati istitutivi entrate in vigore:Atto Unico europeo (1986), Maastricht (1992), Amsterdam (1997), Nizza(2001).(2) Parla di tecnica degli emendamenti ‘‘a pettine’’ E. Triggiani, L’Unioneeuropea secondo la riforma di Lisbona, Bari, Levante Editori, 2009, p. 11.(3) La Convenzione europea è un’assemblea creata dal Consiglio europeodi Laeken, del dicembre 2001, con l’obiettivo di proporre per l’Unione europeauna nuova struttura e dei meccanismi decisionali adatti all’evoluzione dell’Unione