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IL TRATTATO DI LISBONA - Università degli studi di Napoli L'Orientale

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Introduzione 25È convinzione, tuttavia, che siffatta norma debba essere interpretataanche alla luce dei principi generali e <strong>degli</strong> obiettivi comuniche l’Unione è chiamata a perseguire nel tempo, nonché alla lucedell’art. 3 del Trattato <strong>di</strong> Lisbona che sancisce la durata illimitata <strong>di</strong>questo trattato e che produce i suoi effetti anche dopo l’entrata invigore dei nuovi Trattati TUE e TFUE.5. Altre innovazioni rilevanti « in » e le innovazioni mancate« out » sempre nell’ottica « decostituzionale ».Occorre infine soffermarsi su alcune novità introdotte dalTrattato <strong>di</strong> Lisbona, in quanto talune appaiono come vere e proprieinnovazioni, altre perché transplant <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizioni già presenti inprecedenza, in particolare, nella Costituzione europea (88).L’Unione ha una sua personalità giuri<strong>di</strong>ca unica (art. 47 TUE)in quanto « sostituisce e succede alla Comunità europea » (art. 1TUE, ultima frase); si tratta della conseguenza della scomparsa dellaComunità europea che, a <strong>di</strong>fferenza dell’Unione, aveva una suapersonalità sancita da una norma primaria (art. 281 TCE).In materia <strong>di</strong> relazioni esterne dell’Unione e politica estera e <strong>di</strong>sicurezza comune (PESC) [Titolo V TUE rinnovato] (89), occorrerilevare che pur essendo formalmente scomparsa la struttura a trepilastri del TUE, nella sostanza, quanto a tenore e portata delle<strong>di</strong>sposizioni, è rimasto l’approccio (sostanzialmente) governativo (90).Poco è cambiato anche rispetto al trattato costituzionale: sono(88) Non sembra necessario elencare in modo dettagliato tutte le innovazionicontenute nel Trattato <strong>di</strong> riforma, peraltro già conosciute attraverso gli imponenticanali mass me<strong>di</strong>atici, e rinvenibili, per chi ne fosse interessato, in altrepubblicazioni <strong>di</strong> carattere <strong>di</strong>vulgativo tempestive ed esaustive. Oltre agli altri autoricitati supra in nota 1, si vedano, in particolare, A. Duff, Guida al Trattato <strong>di</strong>Lisbona, inhttp://www.andrewduffmep.org.uk; Verso il nuovo Trattato <strong>di</strong> riforma, acura del Centro Nazionale <strong>di</strong> Informazione e Documentazione Europea (CIDE), inhttp://www.cide.it/Contenuti/. Da ultimo i Dossier del Senato della Repubblica nn.59, 75, 81, 82, 83, in http://www.senato.it/lavori/21417/21680/30661/133881/genpaginalistasm_web_.htm;e le considerazioni <strong>di</strong> U. Ranieri, L’Italia e il rilanciodell’integrazione europea, 16 gennaio 2008, in Federalismi.it, n. 2-2008.(89) Per un primo approccio al novellato Titolo V TUE, cfr. F. Munari,Le relazioni esterne, inSud in Europa, febbraio 2008, p. 16 ss. e P. Puoti, La Pescnella prospettiva del Trattato <strong>di</strong> riforma, ivi, p. 28 ss.(90) S. Nuttall, On Fuzzy Pillars: Criteria for the Continued Existence ofPillars in the Draft Constitution, CFSP Forum, Vol. 2, Issue No. 3, May 2004, pp 4-7einwww.fornet.info.

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