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Antico Testamento

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to riportato in Numeri 26:10 si intende<br />

che anch’egli fu inghiottito dalla terra<br />

con Datan e Abiram. Dal v. 11 del medesimo<br />

apprendiamo che alcuni suoi<br />

fi gli furono risparmiati (infatti, il successivo<br />

gran profeta di Israele, Samuele,<br />

era un suo discendente; vd. 1 Cr<br />

6:22-23, 28). Il soggiorno dei morti al<br />

v. 30 (ebr. She’ol) è la tomba, ma può<br />

altresì indicare lo stato incorporeo,<br />

immateriale.<br />

In talune epoche storiche Dio ha<br />

dimostrato il proprio sdegno nei confronti<br />

di alcuni peccati provvedendo<br />

immediatamente al castigo. Il castigo<br />

non si fece attendere, infatti, per Sodoma<br />

e Gomorra (vd. Ge 19:24-25);<br />

Nadab e Abiu (vd. Le 10:1-2); Maria,<br />

la sorella di Mosè (vd. Nu 12:10); Core,<br />

Datan e Abiram con i 250 guerrieri<br />

(presente capitolo); Anania e Saffi ra<br />

(vd. At 5:5, 10). Ciò, naturalmente, non<br />

costituisce una prassi abituale; nondimeno,<br />

in determinate occasioni, Dio<br />

ha fatto irruzione nella storia, a monito<br />

per le generazioni successive.<br />

L’espressione “la gente che apparteneva<br />

a Core” (v. 32) potrebbe indicare<br />

i suoi servi oppure i suoi accoliti.<br />

16:36-40 I turiboli … sacri usati<br />

dai ribelli furono convertiti in lamine<br />

battute per rivestirne l’altare degli<br />

olocausti e il fuoco dei turiboli fu disperso,<br />

a monito che solamente la famiglia<br />

di Aaronne era investita delle<br />

prerogative sacerdotali.<br />

16:41-50 Il giorno successivo a<br />

tali gravi eventi gli Israeliti accusarono<br />

Mosè e Aaronne di far morire il<br />

popolo di Dio. Nella sua collera, Dio<br />

minacciò di distruggere gli Israeliti<br />

ma Mosè e Aaronne si aff rettarono<br />

alla tenda di convegno, sicuramen-<br />

NUMERI 17:1-9<br />

te per intercedere per il loro popolo.<br />

Il Signore allora colpì i fi gli di Israele<br />

con un tremendo fl agello. Questo<br />

cessò solamente allorché Aaronne<br />

accorse in mezzo alla comunità con<br />

l’incenso per il sacrifi cio di espiazione<br />

per il popolo; i morti, però, erano<br />

già quattordicimilasettecento. I capi<br />

delle tribù e tutta la comunità avevano<br />

attaccato il sacerdozio di Aaronne<br />

ma il fl agello era cessato proprio<br />

grazie all’intercessione sacerdotale<br />

di questi. Lungi dal far morire il loro<br />

popolo, Mosè e Aaronne l’avevano<br />

salvato!<br />

17:1-9 Per raff orzare il concetto<br />

della prerogativa sacerdotale della famiglia<br />

di Aaronne, Dio ordinò che ogni<br />

tribù d’Israele consegnasse una verga<br />

con sopra inciso il nome della rispettiva<br />

tribù; sulla verga di Levi fu inciso<br />

il nome di Aaronne. Le verghe furono<br />

deposte per una notte nella tenda di<br />

convegno. Il diritto sacerdotale sarebbe<br />

appartenuto alla famiglia la cui<br />

verga fosse fi orita. Il mattino seguente<br />

ci si avvide che la verga di Aaronne…<br />

era fi orita, aveva… gemme… fi ori…<br />

e mandorle. La verga di Aaronne raffi<br />

gura il Cristo risorto come Sacerdote<br />

scelto da Dio. Come il mandorlo è<br />

il primo albero a fi orire in primavera,<br />

analogamente Cristo è la primizia della<br />

risurrezione (vd. 1 Co 15:20, 23). Si<br />

ricordi che sui bracci e sul tronco del<br />

candelabro d’oro collocato nel luogo<br />

santo erano lavorati dei “calici a forma<br />

di mandorla, con i loro pomi e i loro<br />

fi ori” (Es 25:33-34). La manutenzione<br />

quotidiana del candelabro era un compito<br />

spettante ai sacerdoti. La verga di<br />

Aaronne corrispondeva, nel disegno<br />

e nel frutto, a quello del candelabro:<br />

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