Antico Testamento

In ogni lingua e per ogni dove.
Eterne son, Signore,
le tue compassioni;
Di verità incoroni le tue parole;
Salmo 118 – Ecco il tuo Re!
SALMI 118:5-9
La tua lode ovunque risuoni
Finché sorga e tramonti il sole.
– Isaac Watts, dall’inno “From All
Th at Dwell Below Th e Skies”
Questo è un magnifi co canto corale di lode da intonarsi in occasione della seconda
venuta del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo. La scena si svolge a Gerusalemme
dove le folle si radunano a festeggiare la venuta del Messia lungamente
atteso. All’ombra del tempio il solista prende posto al microfono, il coro alle sue
spalle. Silenzio nell’uditorio.
118:1 SOLISTA: Celebrate il Signore, perché egli è buono,
CORO: perché la sua bontà dura in eterno.
(Tutti i presenti annuiscono con partecipazione).
118:2 SOLISTA: Sì, dica Israele:
CORO: “La sua bontà dura in eterno”.
118:3 SOLISTA: Sì, dica la casa d’Aaronne:
CORO: “La sua bontà dura in eterno”.
(Risuonano gli stentorei “Amen” dei sacerdoti che
stanno alla porta del tempio).
118:4 SOLISTA: Sì, dicano quelli che temono il Signore:
CORO: “La sua bontà dura in eterno”.
(A questo punto gli stranieri timorati di Dio, mordendosi
le labbra, trattengono lacrime di gratitudine per
la grazia che permette loro di partecipare alla gloria
di questo momento).
118:5-9 SOLISTA: Nella mia angoscia invocai il Signore;
il Signore mi rispose e mi portò in salvo.
Il Signore è per me; io non temerò;
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è per me, fra i miei soccorritori.
E io vedrò quanto desidero sui miei nemici.
È meglio rifugiarsi nel Signore
Che confi dare nell’uomo;
È meglio rifugiarsi nel Signore
Che confi dare nei prìncipi.
(La folla comprende che qui parla il fedele residuo
di Israele, mirabilmente preservato da Dio durante il
periodo della tribolazione. Esso ha imparato a confi -
dare esclusivamente in Dio e non ha più paura degli
uomini. Finalmente ha capito che è meglio rifugiarsi
nel Signore che… nei principi (ossia negli uomini,
seppure i migliori).
857