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pobierz - Uniwersytet Warmińsko - Mazurski

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34 Giuseppe Patrunointerna influì molto sull’opinione del Paese verso l’integrazione europea. Infatti, anchese il partito di maggioranza al governo, l’LSD (Alleanza della Sinistra Democratica),ancorché di derivazione del vecchio partito comunista, era europeista, il principalealleato, il PSL (Partito Polacco degli Agricoltori), era su posizione contraria. La posizionedegli euro-scettici non si modificò nemmeno con la pressione della Chiesa,decisamente favorevole all’ingresso nell’Ue.Ebbene si era alla vigilia del ricordato referendum popolare e vi era molto timoresul risultato.Il mondo accademico e intellettuale era a favore dell’Europa, ma molti cittadinimanifestavano opinioni diametralmente opposte.Quale occasione migliore per mettere in cantiere una Conferenza internazionaleche trattasse un tale così importante tema, non solo per la Nazione polacca, ma pertutta l’Europa?E questo perché L’Europa è una sola, per cui quello che era stato definito come“allargamento ad Est”, in effetti, altro non era che un “ritorno all’Europa” dei Paesidiventati nemici, quasi inconsciamente, dopo la seconda guerra mondiale. Si può,infatti, sostenere che tanto l’Oriente quanto l’Occidente europei siano stati solo dellevittime di un periodo storico che hanno deciso di tornare a fare la storia insieme, comeper altro, nel passato, è sempre avvenuto.Ovviamente non si può non ricordare che accanto ai padri riconosciuti dell’Europa,il belga Henri Spaak, il francese Robert Schuman, l’italiano Alcide De Gasperi e iltedesco Konrad Adenauer, vi furono altri uomini che sostennero l’idea europeistica, fraquesti il polacco Jozef Retinger (1888–1960). La sua attività non fu contraddistinta daazioni appariscenti perché preferiva non mettersi in vista e mirare al concreto, avvalendosidei molti legami che aveva con importanti cariche politiche a livello internazionale.Aveva studiato molto all’estero, a Parigi e a Londra, e questo gli aveva consentito dimeglio cogliere il legame che accomunava la Polonia con l’Occidente.L’impegno più significativo di Retinger fu quello della divulgazione dell’idea diintegrazione europea. Tale attività la iniziò, insieme all’inglese Arthur Capel, fin dallontano 1916 sia pure con scarsi risultati. Non gli andò meglio quando tentò di convincerela sinistra polacca su questo tema.L’attività più intensa iniziò, tuttavia, durante la seconda guerra mondiale. In queltriste momento molti intellettuali compresero che era necessario dar vita a iniziative dicollaborazione fra gli Stati per evitare il ripetersi dei terribili massacri.Grazie al suo ascendente, per la collaborazione personale con il primo Ministro, ilgenerale Wladis³aw Sikorski, il Governo polacco in esilio formulò l’ipotesi di creare,al termine della guerra, una federazione di Stati europei, come difesa da eventualisuccessivi attacchi.L’idea suscitò interesse e ci fu una riunione dei Ministri degli esteri dei governi inesilio per esaminare possibili forme di cooperazione. Fu in quell’occasione che fuproposta la creazione di una federazione centro-europea e del Benelux, con la funzionedi contrastare il nazismo tedesco.

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