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pobierz - Uniwersytet Warmińsko - Mazurski

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Dieci anni della Facoltà: un impegno per la scienza e per i giovani39tare e verificare il progresso. Personalmente ho avuto la possibilità di sperimentareanche qualche forma innovativa di didattica, come ad esempio le lezioni a distanza,che furono possibili grazie al fatto che esisteva una sala informatica, attrezzata anchecon il contributo dell’Università di Bari. I primi due anni di vita, nonostante le difficoltà,hanno dimostrato che la Facoltà di Giurisprudenza e Amministrazione, UWM,aveva i requisiti e le capacità per vincere la sfida e per crescere nell’accreditamentogenerale e nella scala nazionale, garantita dal Ministero dell’Istruzione. L’offerta didatticafu anche migliorata quando fu attivato il programma europeo di mobilità studentesca,Erasmus, grazie ai contratti sottoscritti con alcune università straniere, tra le qualile prime furono le università di Bari e di Pisa. Molti sono stati e sono gli studenti diOlsztyn che hanno beneficiato della possibilità di frequentare altre università, imparandouna seconda lingua europea, partecipando a una didattica diversa da quella „casalinga”,conoscendo altre città, altre tradizioni, altri modi di vita e, soprattutto, altri giovani.Ma, non si deve dimenticare che il programma Erasmus è stato ancheun’opportunità per gli studenti italiani. Molti studenti delle Facoltà di giurisprudenzae di economia dell’Università di Bari hanno sperimentato il fascino di conoscere modidi vita diversi, regole accademiche differenti, professori con esperienza didattica e diricerca diversi da quelli di „casa”. Soprattutto, un aspetto di grande importanza per ilfuturo della stessa Europa è stata la possibilità per i giovani studenti delle università diBari e di Olsztyn di stringere amicizia tra di loro, avvicinando culture e stili di vitadifferenti. I giovani erano colpiti prima di tutto da ciò che non esisteva nella universitàdi appartenenza. Ad esempio, i giovani di Bari erano (e sono) affascinati dal campus diKortovo, dalla ricchezza delle strutture sportive, dalla vita di una città universitariavissuta come una comunità con tutti i servizi necessari. Essi erano anche affascinati dallaricchezza della natura, dai boschi, dai laghi, dal clima differente, dall’armonia che favorivaun totale impegno di studio. E’ di grande soddisfazione ricordare l’impegno entusiastadi un gruppo di nove studenti, di quello che all’epoca era il corso di Giurisprudenza dellasede di Taranto, i quali prima di partire per la Facoltà di diritto e amministrazione diOlsztyn, frequentarono un corso di lingua e cultura polacca. Uno di costoro oggi lavoraa Olsztyn dove si è sposato, e molti altri, ormai già laureati, conservano una sinceraamicizia con gli amici polacchi, di cui conoscono la lingua e con i quali periodicamentedurante l’anno si incontrano. E’ un esempio molto positivo di integrazione. Ma,molti studenti, sia italiani sia polacchi, hanno seguito la stessa strada dell’integrazione,cercando anche lavoro in Polonia e a Bari. Ad esempio, i giovani di Olsztyn erano(e sono) affascinati dalla struttura medioevale della città antica, dal suo mare e dallaspiaggia, dal modo di vita dei cittadini che spesso sono cordiali, dalla accoglienza deigiovani locali e dal loro calore, da una università nata nel secolo scorso, che rappresentauna nobile istituzione e punto di riferimento per una città che mostra nella sua formala sua storia antica nelle chiese monumentali, nella basilica di san Nicola, nel castellodove ha vissuto Bona sforza, nei palazzi storici, nei luoghi ricchi di opere d’arte.In effetti, grazie specialmente agli studenti e ai programmmi di mobilità, anche ledue città, in questi dieci anni di collaborazione, si sono avvicinate sempre di più nella

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