20.05.2013 Views

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

Il Forte sul Fiume

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

«Siediti,» disse sorridendo «siediti e ascolta i miei incantesimi.<br />

Chiamerò a raccolta tutta la potenza della magia femminile per dirti<br />

come uomini rozzi e torpidi potranno vivere al sicuro e allevare figli<br />

sani tra queste colline. Sei pronto?» Annuii; avevo ripreso il controllo<br />

su me stesso. Sorrideva dolcemente: «Fa' attenzione».<br />

Rimase in piedi davanti a me, riprendendo a canticchiare lo stesso<br />

motivo cadenzato di prima. Levò le braccia e sciolse il nastro intorno<br />

ai capelli che le scesero <strong>sul</strong>le spalle.<br />

Mentre guardavo con occhi spalancati e increduli, cominciò a<br />

girare piano, continuando a canticchiare la sua nenia e tenendo gli<br />

occhi fissi su di me, torcendo il collo fino al punto in cui mi parve<br />

che le si sarebbe spezzato. Soltanto allora con un subitaneo moto<br />

volse la testa. Teneva le braccia tese lungo i fianchi e a poco a poco<br />

si mise a girare sempre più in fretta finché prese a vorticare come<br />

una trottola. Mentre i suoi movimenti da lenti e aggraziati<br />

acceleravano fino a diventare turbinosi, io continuavo a fissarla<br />

incantato guardando il viso e i capelli che roteavano, percependo<br />

appena che la gonna salendo lasciava vedere le gambe snelle e<br />

diritte. Non appena me ne accorsi, i miei occhi non si staccarono più<br />

dalla sua nudità forte e giovane.<br />

Mi aveva osservato, ne sono sicuro, con la stessa intensità con cui<br />

l'avevo osservata io; non appena notò che il mio sguardo aveva<br />

lasciato il suo viso, smise bruscamente, la voce interruppe il canto su<br />

una nota nitida e alta, le gonne ricaddero come un sipario<br />

ondeggiante.<br />

«Siediti» mi ordinò. «Una maga non cade mai. Ascolta. Chiudi gli<br />

occhi e tienili chiusi.» Così feci rivedendo nella mente l'immagine<br />

delle sue gambe che vorticavano nude nella danza.<br />

«Rifletti, Merlino di Camelot...» disse piano e prese a parlare con<br />

una cadenza ritmata, quasi un canto, che mi cullava costringendomi<br />

ad ascoltarla.<br />

«Immagina una schiera di uomini forti e anche di donne che arriva<br />

in un luogo <strong>sul</strong> mare. Si chiama Ravenglass, e da lì spariscono alla<br />

vista, nessuno sa dove siano andati. Immagina che ci siano dei nemici<br />

che li cercano per mare e per terra, che sguinzagliano spie in ogni<br />

direzione per dare loro la caccia ovunque siano. Immagina che

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!