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Il Forte sul Fiume

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il suo viso fresco non mostrava traccia di ritrosia o falso pudore. «Mi<br />

avete promesso un bacio» disse avvicinandosi a me.<br />

Non dimenticherò mai l'intensità di quel bacio, il primo di mille e<br />

mille altri che ci saremmo scambiati. Dovetti chinarmi per<br />

appoggiare le mie labbra <strong>sul</strong>le sue e lo feci ancora incerto se<br />

accarezzarla con le mani. Accadde così che soltanto le nostre labbra<br />

si toccarono, e che nessun altro contatto ci fosse tra i nostri corpi.<br />

Quel primo incontro delle nostre bocche dissolse d'un tratto la<br />

percezione del calore delle fiamme <strong>sul</strong>le gambe nude; la morbidezza<br />

delle sue labbra e la cedevolezza con cui si adeguavano alla forma e<br />

alla pressione delle mie allontanarono ogni altra sensazione.<br />

In quei primi istanti fu incerta ed esitante non meno di me, ma a<br />

ogni battito del cuore crescevano in entrambi la forza e la sicurezza;<br />

il piacere e l'eccitazione del bacio aumentavano la pressione delle<br />

nostre labbra e delle nostre bocche. Mossi la testa di lato e lei fece lo<br />

stesso. All'improvviso il tiepido umore all'interno del labbro inferiore<br />

della sua bocca acuì in me il desiderio. Trattenni il respiro e aprii la<br />

bocca, succhiandoglielo, ricco e succulento. Levò il braccio e me lo<br />

posò <strong>sul</strong> collo, tirandomi a sé; le mie mani si riempirono del suo<br />

corpo, l'una posata <strong>sul</strong>la schiena, l'altra <strong>sul</strong> ventre pieno e sodo,<br />

mentre il seno si appiattiva contro le mie costole. Mi pareva di<br />

vacillare per l'intensità del desiderio. D'improvviso si allontanò da<br />

me, respirò a fondo e allontanò i capelli che le erano ricaduti <strong>sul</strong><br />

viso.<br />

«Occupatevi del vino, mastro Cay.» La voce suonava tremante,<br />

affannosa.<br />

«Mi chiamo Cay, soltanto Cay, te l'ho detto.»<br />

«Lo so. E quelli che mi conoscono mi chiamano Tress, non Tressa.»<br />

Si guardò intorno. «<strong>Il</strong> vino, versamene un po'.»<br />

Mentre toglievo il recipiente dal caminetto, la sentii entrare nella<br />

mia camera e lì muoversi. Versai il vino in due coppe. Stavo per<br />

chiederle che cosa facesse quando tornò stringendo tra le braccia le<br />

pelli di animali che usavo durante le campagne militari. Mentre la<br />

guardavo sbalordito reggendo le coppe, lei lasciò cadere il suo carico<br />

e lo stese per terra in doppio strato. Quindi, avvicinando un basso<br />

sgabello, lo posò da una parte e si sedette <strong>sul</strong> morbido tappeto di

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