Il Forte sul Fiume

propria protezione. Non c'è motivo per non dirmelo; la faccenda
con i Figli di Condran rischia di essere un disastro per la mia gente e
il mio regno. Sono cose che non sapevo quando siete arrivati e che
cambiano la situazione. Mi serve un alleato ora, un alleato forte con
una flotta di galee. Se, come mi è stato chiesto, offro la mia
protezione a Merlino e al ragazzo, posso chiedervi in cambio, quale
parte del nostro patto, di proteggere la mia gente? Ecco quello che
voglio sapere.»
«Ti riferisci al futuro, non a dopodomani quando arriveranno le
galee di Liam. Per fronteggiarle il nostro aiuto ti è essenziale.»
«Sì.»
Connor sospirò a fondo e disse a denti stretti: «Ho la sensazione
che sia tua intenzione farmi sudare il possesso di quelle due galee».
Derek parve sul punto di sorridere. «Sono le migliori di Condran.
E non sono state danneggiate.»
«No, grazie a te.» Connor mi guardò. «Su ciascuna si trovavano
alcuni uomini dell'equipaggio. Hanno cercato di incendiarle quando
ci hanno visti arrivare. Per poco non ci sono riusciti.» Si volse a
Derek. «Il patto, soprattutto per quanto riguarda l'aiuto che vorrai
ottenere in futuro, è troppo sbilanciato a tuo vantaggio. Se accetto,
dove alloggerai Merlino e la sua gente? Se la tua condizione è
cambiata, sono cambiate anche le esigenze della loro sicurezza.»
«Lo so.» Volgendosi a me, Derek mi chiese: «Quante persone sono
nel tuo gruppo?».
«Diciotto.»
Mi fissò a lungo, poi annuendo lentamente disse: «Ho il posto
ideale, credo».
Quando fu chiaro che non avrebbe aggiunto altro di sua
iniziativa, intervenne Connor: «Un altro posto ideale? Dove? Hai
una casa idonea?».
«Ho una fortezza idonea.» Si levò per aggiungere un po' di legna
al fuoco e, quando fu sicuro che le fiamme avevano ripreso vigore,
ritornò a sedersi.
«La strada che esce dalla nostra città è il decimum iter. Non vi dice